Manfredonia. Verdi durissimi contro Rotice

L’ignobile triangolo di connivenza e clientelarismo tra politica, imprenditori ed elettori con lo scioglimento del consiglio comunale per infiltrazion

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L’ignobile triangolo di connivenza e clientelarismo tra politica, imprenditori ed elettori con lo scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni mafiose è saltato e i poteri forti, gli imprenditori, quelli che hanno spadroneggiato attraverso i politici ora scendono direttamente in piazza con comunicati contro la città.

Questo triangolo è stato denunciato anche da Padre Moscone il mese scorso: “In cambio di favori clientelari, l’imprenditore corrotto promette al politico dei posti di lavoro che egli potrà usare nelle proprie campagne elettorali. Nasce così il politico colluso il quale pensa che la forza della politica risieda, non nei programmi seri e articolati in vista dello sviluppo del territorio e della promozione del bene comune, ma nella quantità di posti che riesce a promettere e far aggiudicare“.

“Lo scioglimento ha messo a tacere anche quel poco di dignità che aveva la nostra classe politica”

Lo scioglimento ha messo a tacere anche quel poco di dignità che aveva la nostra classe politica quando perseguiva il bene comune come la lotta contro ENERGAS. Oggi sembra che sia rimasta solo la forza individuale, che ha nel più forte economicamente il decisore delle scelte in tutti gli ambienti e nelle istituzioni che reggono il territorio.

“Manfredonia ha detto NO ad ENERGAS!”

Autorità portuale e Confindustria, ecco i poteri forti che vengono allo scoperto per i loro interessi personali e di categoria contro gli interessi e le scelte democratiche fatte dai cittadini con il 95,06% di voti al referendum consultivo, con 24.449 NO ad ENERGAS.

Come VERDI di Manfredonia abbiamo presieduto il comitato referendario per il NO e abbiamo informato la cittadinanza, autotassandoci e chiedendo ai partiti e alle associazioni di stare tutti dallo stesso lato della barricata. I cittadini sono andati a votare bene informati. Se il presidente di confindustria ed ENERGAS avessero voluto e creduto nella democrazia avrebbero potuto intervenire nel dibattito due anni fa!

DON CIOTTI, CON ALFREDO DE LUCA E INNOCENZA STARACE (sq)

Per questo Rotice dimettiti dal consiglio di amministrazione dell’autorità portuale. Riccardi ti ha nominato ma oggi non rappresenti più la città ma solo i tuoi interessi.
De Girolamo è l’imprenditore dei trasporti che vedrebbe crescere il suo fatturato fregandosene delle tutele ambientali e dei rischi dei cittadini.
Per non parlare del presidente della autorità portuale, latitante per anni sui veri problemi del territorio.

Dov’era quando, con il nostro assessorato all’ambiente, abbiamo organizzato la pulizia di spiaggia castello, quando abbiamo dovuto chiamare l’ASL e minacciare denunce per costringerli a fare il loro dovere per la pulizia del porto? Dove sono i risultati per la marineria di Manfredonia che vede ancora chiuso il Mercato Ittico?

Patroni Griffi sei pagato dal popolo e il popolo di Manfredonia ha detto NO ad ENERGAS!

Tutti hanno diritto di parola ma in Italia siamo ancora in democrazia e TRE VALGONO SOLO TRE!

La sovranità popolare non si tocca.
Se avete la forza raccogliete le firme e richiamate al voto i cittadini di Manfredonia, altrimenti rispettate la volontà dei 24.449 cittadini che si sono espressi!

Innocenza Starace e Alfredo De Luca
Verdi di Manfredonia

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