Caratù: “parte un nuovo cantiere per una democrazia comunitaria”

Abbiamo lanciato il cuore oltre l’ostacolo. Abbiamo aperto un grande cantiere”.“Abbiamo un cuore solidale e la mente liberale: in una parola, siamo po

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Abbiamo lanciato il cuore oltre l’ostacolo. Abbiamo aperto un grande cantiere”.“Abbiamo un cuore solidale e la mente liberale: in una parola, siamo popolari”.

Con queste parole l’on. Lorenzo Dellai ha aperto i lavori per la costituente dei popolari italiani, lanciando il manifesto programmatico.

E’ stata una grande festa di popolo, sabato 23 novembre, al teatro Quirino di Roma; si sono riuniti tutti quelli che si richiamano ai valori del popolarismo italiano ed europeo. Sul palco giovani, donne, espressione del nuovo, quindi il  futuro. Tutti hanno portato il loro contributo.  Idee, proposte, speranze. Si vuole costruire un soggetto largo, plurale, che unisca, improntato alla laicità inclusiva, che dialoghi, che sia alternativo ai partiti di un uomo solo al comando, ai populismi, ed ai movimenti elitari. Si deve partire dalla gente e dai territori, bisogna superare le attuali appartenenze di partito e di movimenti. Bisogna costruire un cantiere in cui tutti siano partecipi di un grande progetto, coraggioso nelle riforme, solidale con i più deboli e bisognosi, amico con gli imprenditori, vicino ai bisogni delle famiglie, interprete delle necessità di generazioni dimenticate. Tutto questo è il nuovo cantiere dei popolari a cui abbiamo dato il nostro modestissimo apporto e contributo. A chi ha preso le distanze da questa iniziativa , si è da solo escluso collocandosi nel vecchio. Noi del M.&.C. ringraziamo, chi ci ha invitati, gli on. Piepoli, Dellai, Olivero ed il ministro Mauro. Siamo lieti di aver incontrato alla manifestazione, avendo dato il loro assenso, i ministri Dalia, Casini, Adornato, ed altri dei movimenti centristi. Vogliamo inserire questo nostro percorso che parte oggi , in modo irreversibile, dentro una matrice comune da costruire insieme a tanti.

Giovanni Caratù
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