Messaggio dell'arcivescovo Castoro

Il tempo di Avvento è per noi cristiani un “tempo liturgico” importante. Ci vuole preparare al Natale, cioè alla memoria della venuta nella carne del

Cenare presto per non ingrassare? Cosa dice l’esperto
Scossa di terremoto nel cuore del Gargano
Manfredonia, torna a risplendere Piazza Marconi: gestione area verde alla Spagnuolo Ecologia

Il tempo di Avvento è per noi cristiani un “tempo liturgico” importante. Ci vuole preparare al Natale, cioè alla memoria della venuta nella carne del Figlio di Dio. Questo bambino di Betlehem è un dono di speranza, di pace e di amore per tutta l’umanità, per ogni uomo “di buona volontà”, per tutti gli uomini amati da Dio.
Per tutti, il tempo di Avvento, è tempo di interrogazione, di sosta per pregare, per meditare, per scendere nelle profondità del nostro essere, per gustare la bellezza della nostra vita e per poter condividere progetti di solidarietà con quanti ci attendono sulla soglia del bisogno, delle tante povertà, della sofferenza.
Perché impariamo ad accogliere il Signore che viene e ad accorgerci della sua presenza attorno a noi; perché mettiamo da parte la pigrizia, la noia, il senso del “sempre uguale” e ci decidiamo a ripartire; perché vinciamo la nostra freddezza, quella che ci fa pensare di aver già amato abbastanza il Signore, anche quest’anno ci viene offerta la possibilità di vivere l’Avvento nelle nostre parrocchie e comunità, partecipando alle varie iniziative pastorali.
Per vivere nel modo più autentico e fruttuoso questo periodo di Avvento, la liturgia ci esorta a guardare a Maria Santissima, e ad incamminarci idealmente insieme a Lei verso la Grotta di Betlemme.
Lasciamoci attrarre dalla sua bellezza, riflesso della gloria divina, perché “il Dio che viene” trovi in ognuno di noi un cuore buono e aperto, che Egli possa colmare dei doni della gioia, della serenità e della pace!
false

COMMENTI

WORDPRESS: 0