La Regione Puglia ha deciso di prevenire e contrastare le discriminazioni di genere e orientamento sessuale attivando una serie di azioni positive c
La Regione Puglia ha deciso di prevenire e contrastare le discriminazioni di genere e orientamento sessuale attivando una serie di azioni positive che pongono il nostro ordinamento regionale un passo avanti rispetto alle istituzioni e alle forze politiche che ancora faticano a comprendere il valore della diversità e il dovere dell’inclusione.
Ho avuto il piacere di parlarne con i Giovani Democratici di Andria durante il partecipato dibattito dedicato alla legge regionale contro l’omotransfobia, organizzato sabato 28 settembre nel contesto della Festa provinciale de l’Unità della BAT.
A partire dal 19 luglio scorso, data in cui le norme approvate dal Consiglio regionale sono state promulgate dal presidente Michele Emiliano, la Regione Puglia e gli organismi che ne dipendono sono formalmente impegnati a garantire pari opportunità e parità di trattamento, accesso ai servizi senza alcuna discriminazione e, soprattutto, prevenire molestie e violenze integrando le azioni positive da sviluppare in ambito scolastico, formativo, sociale e sanitario.
Come farlo? Attivando una serie di servizi connessi ed integrati tra loro che – oltre a prevenire e contrastare gli effetti dell’omotransfobia, cioè dell’avversione ossessiva verso l’omosessualità e la transessualità – siano di supporto e attribuiscano valore alla diversità.
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