Green pass globale, l’Italia dice no. Schillaci: «Noi non aderiremo». Cos’è il certificato sanitario (su modello Covid)

L'Italia non aderirà al "Green pass globale" dell'Organizzazione Mondiale della Sanità. A ufficializzarlo, in riferimento al certificato sanitario

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Green Pass Mondiale: cos'è e come funziona

L’Italia non aderirà al “Green pass globale” dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. A ufficializzarlo, in riferimento al certificato sanitario internazionale sul modello del Certificato digitale Covid dell’Ue, è il ministro della Salute Orazio Schillaci: «A seguito dell’approvazione in Consiglio dei Ministri del decreto-legge del 26 febbraio, ritengo utile precisare che il Governo non ha alcuna intenzione di aderire al cosiddetto ‘green pass globale’ dell’OMS. In sede di conversione del decreto-legge, verrà presentato un emendamento per riformulare il testo e ricondurre la norma agli obiettivi PNRR in tema di salute, a partire dalla piena operatività del fascicolo sanitario elettronico», ha detto Schillaci.

Green pass globale, cos’è

Ma cos’è il “Green pass globale” dell’Oms? Si tratta di un documento per la condivisione dei dati sulla certificazione vaccinale a livello internazionale e nasce da un accordo tra l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) e l’Unione europea del giugno scorso. L’obiettivo è quello di sviluppare, a partire dal modello utilizzato per il Covid, un sistema da utilizzare in altri casi, come ad esempio, la digitalizzazione del certificato internazionale di vaccinazione o profilassi.

«Non mette a rischio la privacy»

Lo strumento – a cui l’Italia non aderisce, come ha dichiarato il ministro Schillaci – non metterebbe a rischio, come ha assicurato l’Oms, la privacy e dati sanitari personali. L’adesione alla rete mondiale di certificazione sanitaria digitale dell’Oms «è volontaria per gli Stati membri dell’Ue». L’accordo amministrativo firmato dalla Commissione e l’Oms, infatti, «non è vincolante» per «le due organizzazioni». La digitalizzazione del certificato, inoltre, fa parte della strategia digitale dell’Oms, presentata nel 2020, che punta, in un quadro di ampliamento della sicurezza sanitaria globale, anche attraverso lo sviluppo della telemedicina.

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