Torna il bonus psicologo, le domande dal 18 marzo

Torna il bonus psicologo. Le domande potranno essere presentate all'Inps telematicamente a partire dal 18 marzo e potranno usufruire del servizio

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Torna il bonus psicologo, le domande potranno essere presentate dal 18 marzo

Torna il bonus psicologo. Le domande potranno essere presentate all’Inps telematicamente a partire dal 18 marzo e potranno usufruire del servizio i cittadini con un Isee minore di 50mila euro. Una misura resa strutturale e oggi quanto mai necessaria, affermano gli psicologi, perché è “crescente il malessere post pandemia“. L’iniziativa, sottolinea il ministro della Salute, Orazio Schillaci, indica come la salute mentale sia “una delle priorità“. Le domande per la richiesta del contributo potranno essere presentate fino al 31 maggio 2024

Rispetto allo scorso anno, sono stati innalzati gli importi del contributo ed è stato esteso a 270 giorni il tempo per il suo utilizzo, precisa il ministero della Salute. Per inoltrare la domanda è necessario disporre delle credenziali SpidCarta di identità elettronica(Cie) 3.0 o Carta nazionale dei servizi (Cns).

 Per l’Isee inferiore a 15.000 euro il beneficio, fino a 50 euro per ogni seduta, è erogato a concorrenza dell’importo massimo stabilito in 1.500 euro per ogni beneficiario; per Isee compreso tra15.000 e 30.000 euro il beneficio, fino a 50 euro per ogni seduta, è erogato a concorrenza dell’importo massimo stabilito in 1.000 euro; per Isee superiore a 30.000 e non superiore a 50.000 euro il beneficio, fino a 50 euro per seduta, è erogato a concorrenza dell’importo massimo stabilito in 500 euro

La salute mentale, “specialmente dei nostri giovani, è una priorità di sanità pubblica. Dal 2023 abbiamo reso strutturale il bonus psicologo aumentando fino a 1.500 euro l’importo del contributo che i cittadini possono chiedere. Lo abbiamo rifinanziato e aumentato ulteriormente per il 2024 con il decreto Milleproroghe“, afferma Schillaci precisando che “questa misura rientra nell’ambito di una strategia complessiva su cui siamo impegnati, anche con le attività del tavolo per la salute mentale, per potenziare la rete dei servizi sul territorio e per promuovere la cultura della salute mentale con particolare riguardo al contrasto dello stigma“. 

Soddisfatto anche il presidente del Consiglio nazionale ordine psicologi (Cnop) David Lazzari, secondo il quale il bonus psicologo è una misura “sempre più necessaria perchè la domanda ed il bisogno dei cittadini cresce ma, dall’altro lato – spiega all’ANSA – il servizio pubblico non è in grado di soddisfare la richiesta: la prova è che su 100 cittadini che accedono ai servizi di salute mentale, solo 5 riescono ad accedere ad un trattamento di psicoterapia“. 

Ottenerla nei servizi pubblici, rileva, “è molto difficile, sia a causa della carenza di personale sia perché si tende a dare una risposta prevalentemente farmacologica. Un trattamento psicoterapico si ottiene ormai quasi sempre ricorrendo al privato e questo crea una fortissima discriminazione tra i cittadini“. Secondo un’indagine del Cnop, si possono stimare in circa 5 milioni gli italiani che vorrebbero rivolgersi ad uno psicologo-psicoterapeuta ma non hanno le risorse economiche per poterlo fare. Lazzari si dice certo che anche quest’anno gli psicologi manterranno numerosi la loro disponibilità. 

Lo scorso anno hanno aderito 28.500 professionisti su un totale di 70mila, dunque circa il 40%, e le domande presentate all’Inps sono state in totale 395.604 mentre quelle accettate 41.657. Quanto ai ritardi registrati nel rimborso dei voucher agli specialisti per le sedute, “sono stati dovuti anche ai ritardi con cui le Regioni hanno inviato i fondi all’Inps, ma speriamo – conclude il presidente degli psicologi – che con una procedura maggiormente standardizzata ci sarà una maggiore velocità di erogazione dei rimborsi“.

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