Traffico di droga tra Manfredonia e il nord Italia: 5 arresti, indagato anche ex assessore

Dalle prime ore dell’alba, i finanzieri della Compagnia di Manfredonia (Fg), in collaborazione con il Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di F

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Fiumi di droga da Manfredonia al Nord: 5 arresti tra cui una donna. Indagato ex assessore

Dalle prime ore dell’alba, i finanzieri della Compagnia di Manfredonia (Fg), in collaborazione con il Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Foggia, ed i Gruppi di Lodi e di Verona, con il supporto di unità cinofile e di un elicottero della Sezione Aerea di Bari, hanno eseguito misure cautelari (5 arresti) e perquisizioni per traffico e spaccio di sostanze stupefacenti. In carcere sono finiti Elia Fatone, 43 anni, detto “Racastill”, Pasquale Murgo, 47 anni, detto “Topolino”, Michele Calderara, 28 anni e Matteo Colafrancesco, 45 anni. Ai domiciliari Annapia Castigliego, 39 anni (moglie di Fatone). Indagato per favoreggiamento anche un ex assessore e consigliere del Comune di Manfredonia, Damiano D’Ambrosio, vicino al Pd. Le attività investigative hanno per oggetto il traffico di di ingenti quantitativi di droga con il nord Italia e le attività di spaccio, prevalentemente nei lidi balneari durante la stagione estiva. Sequestrati in tutto 43kg di hashish. Damiano D’Ambrosio è un nome molto noto nel settore sociosanitario pugliese, con un ruolo di rilievo nel consorzio di cooperative Metropolis (non coinvolto in alcun modo nell’indagine) e con rapporti con i vertici della Asl Foggia e della Regione.

Le attività investigative sono state avviate nel marzo scorso a seguito del sequestro di 18 kg di hashish durante un posto di blocco. Il conducente del veicolo non aveva rispettato l’alt, si era dato alla fuga e, raggiunto dai Baschi Verdi aveva abbandonato la vettura ed il carico di droga fuggendo a piedi nelle campagne.

Gli indagati in tutto sono 7, mentre 5 gli arresti, 4 in carcere ed 1 ai domiciliari. Si partiva da una base logistica di Manfredonia e lo stupefacente veniva denominato “Gorilla”, “Ferrari” o “Porsche” a seconda delle diverse qualità. I 43kg sequestrati corrispondono a circa 500mila dosi.

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