ARRESTATO "MISTER EURONICS" PER FATTURE FALSE

In manette l'imprenditore foggiano Matteo La Torre. È titolare della Siem. Coinvolte altre tre persone. Le pubblicità non sono mai state trasmesse .

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In manette l’imprenditore foggiano Matteo La Torre. È titolare della Siem. Coinvolte altre tre persone. Le pubblicità non sono mai state trasmesse .

Avrebbe emesso fatture false per pubblicità mai andate in onda. Lo hanno accertato gli uomini della Guardia di finanza di Foggia che hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare per quattro persone con le accuse, a vario titolo, di emissioni di fatture per operazioni inesistenti e frode fiscale. In manette sono finiti l’imprenditore foggiano Matteo La Torre  a cui fanno capo numerosi centri Euronics Siem in Puglia e in altre zone del sud Italia, Ernesto Lo Muzio di 60, Alberto Di Lauro di 49 anni. Ancora da assicurare alla giustizia un’altra persona di 58 anni. Secondo quanto emerso dalle indagini, coordinare dai sostituto procuratori Enrico Infante e Giuseppina Gravina le società riconducibili a Di Lauro acquistavano spazi pubblicitari per televisioni, radio, ma anche per volantini che poi, attraverso l’intermediazione di Lo Muzio, rivendevano a La Torre. Nel corso delle indagini la procura e i finanzieri hanno accertato però che si trattava di fatture false per pubblicità, in realtà, mai andate in onda. Il gruppo La Torre aveva acquistato spazio pubblicitari su diversi organi di informazione ma attraverso altri agenti. Invece quelle pubblicità acquistate da Lo Muzio-Di Lauro non sono mai state trasmesse. Così la Guardia di finanza ha accertato che dal 2007 al 2011 sette società, facenti capo a Lo Muzio- Di Lauro avrebbero emesso fatture per operazioni inesistenti relative a fittizie prestazioni pubblicitarie, utilizzate da 13 aziende riconducibili al gruppo Euronics Siem di La Torre operante in Puglia ma, anche in altre regioni del centro-sud, e specializzate nel settore degli elettrodomestici e dei prodotti informatici. Una frode che ha consentito – dicono gli inquirenti – un’evasione di oltre 7,6 milioni di euro: 4,6 milioni di imposte sui redditi e 3 milioni di Iva. Nel corso delle indagini la Guardia di finanza ha eseguito un «sequestro preventivo per equivalente» di beni: quote societari e beni immobili. Sequestri eseguiti a La Torre, la moglie, il figlio e a Lo Muzio.

Corriere del Mezzogiorno
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