Innovazione, crescono le startup: la Puglia tra le prime in Italia

Dal «naso intelligente» capace di avvertire la quantità di Co2 presente negli ambienti pubblici chiusi, uffici e scuole (presentato dall’azienda taran

“Mare Sicuro 2014″: il bilancio della Guardia Costiera di Manfredonia
Focolaio agli Angeli di Padre Pio, 20 contagi tra pazienti e operatori: creata area Covid.
Mascherine al chiuso, in arrivo una proroga: dal 1° maggio nuove regole

Dal «naso intelligente» capace di avvertire la quantità di Co2 presente negli ambienti pubblici chiusi, uffici e scuole (presentato dall’azienda tarantina tarantina «Befreest») alla innovativa piattaforma (ideata dalla barese «Profiter» ) che utilizza un algoritmo di intelligenza artificiale per analisi predittive e gestione dell’inventario. Dal liquido refrigerante costituito da nanoparticelle stabilmente disperse che aumentano la capacità di scambio termico e l’efficienza energetica degli impianti di climatizzazione e di raffreddamento (ideato dalla salentina «HT Materials Science Italy») all’azienda brindisina «Green Independence» che trasforma l’acqua marina e quella sporca in acqua distillata e potabile sfruttando il calore dissipato da un pannello solare: in Puglia, insomma, la parola d’ordine è innovazione e la presenza di 10 startup innovative del territorio regionale, nei mesi scorsi, a Smau San Francisco è stata una conferma.

E come se non bastasse, ad ulteriore testimonianza del fatto che l’innovazione è uno dei pilastri della politica industriale regionale tanto da ispirare la programmazione 2014-2020 (dedicata appunto alle specializzazioni intelligenti), la prossima e la nuova strategia SmartPuglia 2030, approvata ad aprile 2022 dalla Giunta regionale, il Tacco d’Italia risulta essere l’ottava regione italiana per numero di startup che di Pmi innovative e rispettivamente la terza e la seconda nel Mezzogiorno.

Conta infatti 636 startup alle quali si aggiungono le 111 Pmi innovative, entrambe iscritte nelle relative categorie del Registro Imprese.

«Ciò che sta accadendo in Puglia in questi ultimi anni . soddisfatto commenta Alessandro Delli Noci, assessore regionale allo Sviluppo e – è frutto di un lavoro sinergico tra Regione Puglia, Università, Enti di ricerca e imprese che hanno saputo, ciascuno coi propri mezzi e le proprie competenze, collaborare, cogliere le nuove sfide e favorire così la nascita e lo sviluppo di un ecosistema dell’innovazione. Questo significa da una parte offrire prevalentemente ai giovani con idee innovative l’opportunità di realizzare nella regione in cui sono nati il proprio progetto di vita e contribuire allo sviluppo dei propri territori, dall’altro diventare sempre più capaci di attrarre investimenti da imprese nazionali e internazionali».

«Oggi, abbiamo voluto fare un ulteriore passo che ci consente – ha aggiunto l’assessore Delli Noci – non solo di favorire la nascita di startup ma di sostenerle ma di valorizzare il nostro ecosistema nei mercati internazionali. Lo facciamo attraverso azioni di internazionalizzazione, con la partecipazione ad importanti fiere internazionali come Smau San Francisco e Collision a Toronto per consentire alle nostre realtà di incontrare imprese dell’ecosistema italiano e internazionale, incubatori, acceleratori e investitori, e lo stiamo facendo attraverso Equity Puglia. Si tratta di uno strumento che introduciamo per la prima volta in Puglia per dare alle piccole e medie imprese e alle startup innovative l’opportunità di accrescere la propria competitività attraverso l’accesso al mercato del capitale di rischio in collaborazione con intermediari finanziari, che avranno la responsabilità di identificare e selezionare le iniziative da sostenere. Il fondo Equity, insieme ai Minibond, rappresenta un altro strumento complementare al tradizionale canale bancario. Non soltanto produrrà ricadute concrete sull’ecosistema delle imprese e delle startup innovative ma sarà anche un’importante leva per l’attrazione di investimenti in Puglia».

COMMENTI

WORDPRESS: 0