Il Lecco espugna Foggia: Lepore gela lo Zaccheria a quattro minuti dal termine

Sfortunato k.o. casalingo del Foggia, sconfitto in rimonta dal Lecco nella finale di andata dei playoff di serie C, che domenica 18 giugno decreterann

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Sfortunato k.o. casalingo del Foggia, sconfitto in rimonta dal Lecco nella finale di andata dei playoff di serie C, che domenica 18 giugno decreteranno chi, insieme a Catanzaro, Feralpi Salò e Reggiana, parteciperà al prossimo campionato di serie B.

Al vantaggio di Leo dopo appena sei minuti di gioco, hanno risposto per gli ospiti Pinzauti al 28esimo e l’esperto Lepore a quattro minuti dal termine con una magistrale punizione dai 25 metri, sulla quale l’estremo difensore rossonero, nulla ha potuto.

Un buon Foggia, soprattutto nella ripresa, non è bastato ad evitare la beffa. Sotto accusa il direttore di gara: i rossoneri reclamano per un gol annullato ad Ogunseye, un calcio di rigore non concesso per una spinta su Frigerio ed anche sulla concessione – per un fallo non fischiato – del calcio d’angolo che ha permesso agli ospiti di pervenire al momentaneo pareggio. 

La cronaca della gara

Davanti a 12mila spettatori, il Foggia passa al sesto minuto di gioco con Leo, bravo a farsi trovare pronto sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Peralta. Melgradi respinge il colpo di testa del difensore rossonero, ma deve arrendersi al secondo tentativo. Si gonfia la rete e lo Zaccheria esplode.

Il Lecco non ci sta e prova a ristabilire la parità con Lepore, ma Dalmasso fa buona guardia e devia la conclusione in calcio d’angolo. Pinzauti fa le prove alzandosi più in alto di tutti, ma il suo colpo di testa non impensierisce il portiere rossonero.

Al sedicesimo si rivede il Foggia: su traversone di Costa dalla sinistra, intervento provvidenziale di capitan Celjak, che anticipa tutti e manda in angolo. Bjarkason ci prova un minuto dopo ma spara altissimo.

Al 18esimo spunto di Zuccon per gli ospiti, ma la sua conclusione finisce di poco alta. Quattro minuti più tardi Tordini si coordina e conclude al volo di destro, ma sulla traiettoria trova la testa del compagno di squadra Zambataro. 

Al minuto 28 l’arbitro non vede un fallo su Bjarkason a ridosso della bandierina della porta difesa dal Foggia, ‘regalando’ un calcio d’angolo agli ospiti. Pinzauti raccoglie di testa il calcio piazzato di Lepore e insacca alle spalle dell’incolpevole Dalmasso.

Sussulto del Foggia al 33esimo ma Frigerio non approfitta della sponda di Ogunseye. Al minuto 42 Buso spaventa i padroni di casa, ma Dalmasso non si fa sorprendere. Un minuto dopo Schenetti ci prova dal limite dell’area, ma la sua conclusione viene respinta. Al 44esimo Zambataro si presenta davanti a Dalmasso, ma viene fermato in posizione irregolare dall’assistente di linea.

Il secondo tempo

Dopo appena tre minuti i satanelli si riportano in vantaggio con Ogunseye. Il direttore di gara interviene e annulla per una leggera spinta del centravanti sul capitano della compagine lombarda.

Due minuti dopo il Foggia reclama un calcio di rigore per una spinta su Frigerio, che nel tentativo di ribattere a rete una respinta di Melgrati su tiro di Schenetti, manda alto di testa. Al 55esimo i ragazzi di mister Rossi si riaffacciano nell’area di rigore avversaria, ma Schenetti ‘sbuccia’ la conclusione su assist di Peralta.

Al 59esimo brivido nell’area piccola del Foggia. A ridosso del minuto 62 grande azione di Di Noia che però sulla sua strada trova un Melgrati super: la sua conclusione di destro viene deviata in corner, sugli sviluppi del quale Ogunseye anticipa tutti di testa ma non trova lo specchio della porta.

Al settantesimo l’attaccante ci riprova di testa raccogliendo un cross dalla sinistra di Rizzo, ma a quattro minuti dal termine Lepore gela lo Zaccheria con un magistrale calcio di punizione dai 25 metri. I rossoneri potrebbero riprenderla al minuto 91 con Iacoponi, che fa tutto da solo ma calcia sopra la traversa.

Finisce così, senza la ‘Zona Foggia’, tra le polemiche.

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