Giornate Fai di primavera, in Puglia 47 siti aperti

Lo splendido paradosso della bellezza italiana è l’essere insieme quotidiana e straordinaria, a volte sontuosa ed esplicita, altre nascosta e ferita,

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Lo splendido paradosso della bellezza italiana è l’essere insieme quotidiana e straordinaria, a volte sontuosa ed esplicita, altre nascosta e ferita, ma sempre così profondamente nostra da definire chi siamo e ricordarci gli innumerevoli intrecci che hanno tessuto le nostre origini, lasciando impronte nel nostro patrimonio culturale quasi fossero indizi. Sabato 23 e domenica 24 marzo 2019 il FAI invita tutti a partecipare alle Giornate FAI di Primavera per guardare l’Italia come non abbiamo mai fatto prima e costruire un ideale Ponte tra culture che ci farà viaggiare in tutto il mondo.

Giornate FAI di Primavera: cosa sono, come funzionano e i luoghi da  visitare per amanti dei libri

Giunta ormai alla 27ª edizione, la manifestazione si è trasformata in una grandiosa festa mobile per un pubblico vastissimo, che attende ogni anno di partecipare a questa straordinaria cerimonia collettiva, appuntamento irripetibile del nostro panorama culturale che a partire dal 1993 ha appassionato quasi 11 milioni di visitatori. Anno dopo anno le Giornate FAI di Primavera superano se stesse: questa edizione vedrà protagonisti 1.100 luoghi aperti in 430 località in tutte le regioni, grazie alla spinta organizzativa dei 325 gruppi di delegati sparsi in tutte le regioni – Delegazioni regionali, provinciali e Gruppi Giovani – e grazie ai 40.000 Apprendisti Ciceroni. Centinaia di siti e migliaia di persone che l’anima del FAI accende, prendendo per mano tutti e accompagnando gli Italiani a specchiarsi nella stupefacente varietà del Paese più bello, aprendo luoghi spesso inaccessibili ed eccezionalmente visitabili in questo weekend, durante il quale è possibile sostenere la Fondazione con un contributo facoltativo o con l’iscrizione.

Ecco i luoghi d’arte aperti in Puglia: in provincia di Bari si potrà visitare il palazzo della Banca d’Italia, la chiesa ed il convento Santi Cosma e Damiano (Conversano), il palazzo dell’Acquedotto pugliese di Altamura, la chiesetta e la necropoli di San Magno a Corato, il palazzo Messere di Giovinazzo, la chiesa di Sant’Oronzo a Turi e il Pontificio Seminario di Pio XI a Turi. In provincia di Foggia saranno 14 le strutture aperte al pubblico, tra le quali spiccano il teatro Giordano, il parco Giordaniano, l’Isolotto di San Clemente (Lesina), la cattedrale e il museo diocesano di Troia.

A Brindisi porte aperte per la chiesa ortodossa di San Nicola Myra e per le terme romane dell’area archeologica di Valesio (Torchiarolo), mentre nel leccese i visitatori potranno ammirare la bellezza dell’Abbazia di Santa Maria di Cerrate e il palazzo dei Celestini, mentre a Maglie apre il Palazzo Cezzi e il liceo classico Capece. A Nardò è in programma l’apertura della Chiesa della Rosa. Appuntamenti anche nel tarantino, a Ginosa (Chiesa di San Giuseppe, Piazza dell’orologio e Palazzo Tarantini). 

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