Alta capacità, «La Napoli-Bari slitta a fine 2027»

Il completamento dei lavori dell’alta capacità ferroviaria tra Napoli e Bari slitta ufficialmente alla fine del 2027. Ieri l’amministratore delegato di Rfi, Vera Fiorani, ne ha parlato durante l’audizione in commissione Trasporti della Camera sul contratto di programma 2022-2026: a dispetto del finanziamento a valere sui fondi Pnrr, la nuova linea tra le due principali città del Sud continentale non sarà dunque pronta entro il termine fissato dal Piano di recupero e resilienza.Il tema non è nuovo ma, finora, era rimasto relegato nelle comunicazioni ufficiose giunte dal Gruppo Fs a proposito dei cantieri dell’alta capacità. La Napoli-Bari, ha detto Fiorani rispondendo a una osservazione del deputato salentino Andrea Caroppo (Fi), oggi è «tutta in costruzione ed entrerà in funzione dal 2024» con l’avvio del treno diretto Napoli-Bari già promesso dal 2020, mentre «alla fine del 2027 collegherà Napoli e Bari in due ore». Il riferimento («tutta in costruzione») è ai cantieri dei due lotti tecnicamente più importanti, Apice-Hirpinia e soprattutto Hirpinia-Orsara, aggiudicati nel 2021: i cantieri sono stati materialmente consegnati nell’estate 2022 e oggi sono in corso le opere preliminari.Ma questo non significa che la strada sia in discesa, perché i problemi non sono ancora stati affrontati e dunque anche il 2027 rischia di essere una previsione (molto) ottimistica. L’appalto da 1,3 miliardi della Hirpinia-Orsara comprende infatti un tunnel di 27 km sotto l’Appennino che – a base di progetto – richiede 2.900 giorni di lavori (cioè esattamente 8 anni). Quel tunnel è il cuore del progetto, perché permettera di attraversare l’Appennino a 250 km l’ora, sbucando nell’Avellinese (con una nuova stazione denominata appunto Hirpinia) e guadagnando così circa 35-40 minuti. Un’opera di enorme complessità tecnica (uno dei dieci più lunghi tunnel ferroviari del mondo) per la quale una semplice addizione porta il traguardo finale al 2030. Ma su questo punto le spiegazioni tecniche restano vaghe. A marzo 2021, fonti del Gruppo Fs spiegarono a questo giornale che il progetto del tunnel avrebbe fatto slittare l’apertura della linea «solo di 6 mesi», al primo semestre 2027, e solo per via di «una tardata assegnazione dei relativi finanziamenti». Dal 2008 al 2015, quando il tunnel era ancora soltanto un’idea, la previsione di completamento dell’intera opera era fissata al 2020.