Vertice istituzionale in Confcommercio

“È stato un incontro di lavoro utile e al tempo stesso rassicurante sulle grandi questioni che sono in agenda in tema di sviluppo e modernizzazion

La Capitanata si affida a Padre Pio per la “fine del flagello Coronavirus”
Porto, i concessionari demaniali di Manfredonia chiedono discontinuità
Alla Puglia serve più acqua»: parla il presidente AqP

“È stato un incontro di lavoro utile e al tempo stesso rassicurante sulle grandi questioni che sono in agenda in tema di sviluppo e modernizzazione per una provincia che vuole riprendere a crescere, perché questo chiedono le imprese e le nostre comunità. Il nostro apprezzamento ai  rappresentanti istituzionali del territorio è quindi pieno perché ha promosso un confronto di cui si sentiva la necessità e che va sempre più intensificato”.

Così Antonio Metauro, Presidente di Confcommercio, all’indomani del vertice svoltosi nella sede associativa cui sono intervenuti i massimi rappresentanti impegnati nelle istituzioni, dal vice presidente della Giunta Regionale Raffaele Piemontese, all’Assessore al Welfare Rosa Barone, al nuovo Presidente della Provincia di Foggia, Giuseppe Nobiletti.

“Un focus importante – ha detto  Metauro – perché ha preso in esame  i punti nevralgici delle complesse problematiche da affrontare, dalla mobilità alla rigenerazione urbana, dal rilancio dell’agricoltura e del turismo, dalle scelte da compiere in campo ambientale ed in tema di politiche delle acque. Direi uno scambio fecondo di idee che servirà a promuovere quella che resta la vera leva del cambiamento: fare sistema”.

Valutazioni condivise da Raffaele Piemontese che ha giudicato il confronto “significativo e di contenuti”, da Rosa Barone “una bella iniziativa anche per l’approccio convinto della categoria”, da Giuseppe Nobiletti che ha ribadito “la centralità del capoluogo nella convulsa dinamica provinciale”.

Presenti all’incontro i componenti di Giunta e del Consiglio. Nel dibattito sono intervenuti gli imprenditori Pino Di Carlo, Luigi Manzionne, Gino Notarangelo, Raffaele Nuzzi e Mario Ottaviano.

COMMENTI

WORDPRESS: 0