Un milione di Euro per i Carnevali di Puglia

 Maschere, coriandoli e turismo «fuori stagione». La Regione Puglia ha scommesso sul Carnevale, anzi sui Carnevali di Puglia, quelli storici come Putignano, tra i più lunghi e antichi di Europa, Manfredonia, Massafra e Santeramo ma anche sulle tradizionali manifestazioni in maschera di Apricena, Gallipoli, Sammichele di Bari e Bisceglie. Ci crede così tanto da investire su questa scommessa 1 milione di euro. Lo scorso 21 dicembre la Commissione Bilancio della Regione infatti ha approvato un emendamento al bilancio di previsione 2023 che stanzia un milione di euro per i carnevali pugliesi più antichi, noti, popolari e capaci di attrare turismo, creare indotto, essere volano di sviluppo per il territorio.

Una scommessa importante, un’idea, quella della valorizzazione del patrimonio culturale al quale sta lavorando da tempo la Regione con l’assessore al Turismo, Gianfranco Lopane che al momento della approvazione dell’emendamento ha dichiarato: «Attraverso gli eventi legati ai Carnevali storici, attraverso l’intrattenimento di piazza, l’artigianato artistico dei maestri cartapestai e le numerose esperienze da far vivere ai viaggiatori allunghiamo la stagionalità dei flussi turistici. Una strategia supportata anche dall’ultimo bilancio di previsione 2023. Lo stanziamento di un milione di euro per le manifestazioni tradizionali della rete dei Carnevali pugliesi è la dimostrazione concreta di quanto crediamo nella forza attrattiva di queste manifestazioni che saranno di aiuto non solo per l’economia delle città interessate ma per tutto il territorio».

Aldo Patruno, direttore generale del Dipartimento Turismo, economia della cultura e valorizzazione del territorio ha una idea precisa sull’importanza delle manifestazioni storiche impegnate a garantire la prosecuzione di una tradizione secolare e la sua promozione in chiave turistica. «I carnevali pugliesi grazie alla loro storia e tradizione – ha dichiarato al varo del progetto di finanziamento – rappresentano tra i principali attrattori culturali per la destagionalizzazione e il rilancio dell’offerta turistica pugliese». L’artigianato con l’arte della cartapesta e tutto l’indotto legato alle manifestazioni in maschera rappresentano un esempio del saper fare dei pugliesi. L’obiettivo strategico è quello di una Puglia turistica 365 giorni l’anno che, grazie alla vivacità delle comunità di tutti i territori, può diventare realtà. A Putignano che ha candidato il suo Carnevale antico 629 anni a Patrimonio culturale immateriale dell’Unesco la festa è cominciata il 26 dicembre con la festa delle Propaggini. Questa sera nella città di Farinella, maschera ufficiale della manifestazione, si entra nel clou del programma 2023 con la prima delle 5 sfilate dei carri allegorici, dei gruppi mascherati e delle maschere di carattere (si replica il 12, il 19, il 21 e il 25). A Manfredonia i carri allegorici ed i bellissimi gruppi mascherati sfileranno per la prima volta domenica 19, poi ancora il 21 e il 25. A Massafra il debutto è previsto per domenica 12, con repliche il 19 e il 21. Il Carnevale dei ragazzi di Santeramo inizia domenica 12 a partire dalle 14.30 e si ripeterà allo stesso orario domenica 19 e martedì 21. Due le date per la grande mascherata di Apricena, 19 e 26 febbraio.

A Gallipoli prima parata in maschera domenica 19, poi ancora martedì 21 e domenica 26. A Sammichele di Bari i festini in maschera sono cominciati il 14 gennaio. Si balla ogni giovedì, sabato e domenica fino al 21, martedì grasso. Grazie all’inserimento nella lista delle manifestazioni che potranno ricevere un sovvenzionamento dopo 30 anni Bisceglie potrà riportare in vita il suo Carnevale e la maschera di don Pancrazio Cucuzziello.