Ok dal Consiglio dei Ministri all’Autonomia differenziata. Ecco le reazioni alla decisione

Approvato in Consiglio dei ministri il ddl sull'Autonomia differenziata, messo a punto dal ministro per gli Affari regionali, Roberto Calderoli. L'app

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Approvato in Consiglio dei ministri il ddl sull’Autonomia differenziata, messo a punto dal ministro per gli Affari regionali, Roberto Calderoli. L’approvazione, a quanto si apprende, è avvenuta fra gli applausi. Sul testo, cui sono state apportate alcune modifiche rispetto alla bozza diramata lunedì sera ai Ministeri.

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I Sindaci del Sud: “oggi è morta l’Italia”

“Con l’approvazione della bozza Calderoli nel Consiglio dei Ministri si è avviato il processo di decomposizione dell’Unità d’Italia”. Lo scrive in una nota l’associazione dei Sindaci del Sud Italia-Recovery Sud. “Potremmo elencare centinaia di settori in cui si registra un grave e crescente divario fra Nord e Sud del Paese (sotto una tabella a cura di Nunzio Mastrorocco su fonti Istat) – prosegue la nota – Ma invece di affrontare queste criticità, il nostro esecutivo ha scelto di aggravarle con un progetto che non potrà che acuirle, come dicono tantissimi osservatori neutriali, dalla Fondazione Gimbe a Confindustria, dai sindacati ai vescovi. I Sindaci del Sud invitano tutti i colleghi e i cittadini a esprimere in tutti i modi possibili la propria contrarietà. Abbiamo scritto stamattina al Ministro del Sud Raffaele Fitto, per chiedergli di incontrare una nostra delegazione, sia per spiegare le nostre difficoltà nell’attuazione del Pnrr, per il quale i nostri uffici stanno profondendo ogni sforzo ma in una situazione di carenza cronica di personale, con scarsissime risorse per l’affidamento di incarichi esterni e senza prospettive certe per quanto riguarda la gestione futura delle opere da realizzare, sia per manifestare le nostre preoccupazioni riguardo alla bozza Calderoli. Restiamo in attesa di un incontro urgente perché siano finalmente ascoltate le ragioni delle nostre comunità e siamo pronti a mobilitarci per difendere il diritto dei nostri cittadini a godere degli stessi diritti civili e sociali di tutti gli altri cittadini d’Italia”.

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Boccia: «Governo di Pasticcioni. Non c’è un euro, aumentano i tributi locali e fanno una ‘quasi approvazione’»

“La conferenza stampa dei ministri conferma una sola certezza: è un governo di pasticcioni. Il Ministro Calderoli ci dice che è una ‘quasi approvazione’. Prima calpesta le Conferenze (Stato-Regioni e Unificata) ignorandole, poi va in Cdm e dice che hanno approvato un testo che addirittura applaudono, ma poi in conferenza stampa comunica che tornerà indietro per passare per le Conferenze sinora ignorate e per poi tornare in Cdm. Mai visto un caos così. Ma oggi quindi cosa hanno approvato? In attesa di capirlo il giudizio sul testo uscito è gravemente negativo. Il testo conferma lo spacca Italia. Non c’è un euro, si ribadisce l’invarianza di spesa con l’articolo 8, nonostante gli 80-100 miliardi di disparità territoriali tra sud e aree interne e aree più sviluppate, e con l’articolo 5 si consente l’aumento dei tributi locali. Un obbrobrio che va fermato in tutti i modi. Ci aspettiamo che il primo voto negativo avvenga nelle Conferenze che devono essere immediatamente convocate. Senza il voto preventivo di Regioni e Comuni il testo non può essere trasmesso al Parlamento”. Così Francesco Boccia, senatore PD e responsabile Regioni e enti locali della Segreteria nazionale.

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