Gianmarco Saurino arriva a Manfredonia. “La Capitanata è popolata da gente che ce la sta mettendo tutta per ripartire”

Sabato sera, in occasione dell’edizione 2022 del Premio Internazionale di Cultura “Re Manfredi”, organizzato dall’omonima fondazione presieduta da Mic

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Sabato sera, in occasione dell’edizione 2022 del Premio Internazionale di Cultura “Re Manfredi”, organizzato dall’omonima fondazione presieduta da Michele De Meo, sarà premiato un grande talento del nostro territorio: Gianmarco Saurino, premio Re Manfredi per il cinema. Saurino, nato a Foggia, è uno delle stelle più promettenti del mondo cinematografico e televisivo del panorama italiano.

Eccellenza del territorio, Saurino ha cominciato a recitare nella compagnia foggiana del Teatro dei Limoni. Poi il Centro Sperimentale di Cinematografia, sotto la guida di Giancarlo Giannini, e le prime grandi esperienze televisive: nel 2017 protagonista della serie Rai “Che dio ci aiuti”, poi la miniserie “C’era una volta Studio Uno”. Il grande successo, però, lo deve al personaggio di Lorenzo Mazzarini, uno dei dottori della serie televisiva “Doc – Nelle tue mani” con Luca Argentero. Il suo esordio al cinema, invece, è datato 2021 con “Maschile singolare”, opera prima di Matteo Pilati e Alessandro Guida.

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Saurino, a Manfredonia, verrà premiato per il suo talento e per il suo attaccamento al territorio di Foggia. Qualche mese fa, in un dialogo per Vanity Fair, aveva parlato di Foggia e della Capitanata. Saurino, come tanti altri talenti premiati, è andato via dalla sua terra per coronare il suo sogno. “Non avrei potuto fare il mestiere come avrei voluto se fossi rimasto lì: dovevo andare o a Roma o a Milano. Resta che, ogni volta che serve, torno in città, tant’è che tutti i miei spettacoli sono passati da Foggia, dal teatro in cui sono cresciuto, magari aiutando un pischello di 16 anni che vuole fare l’attore a crederci perché è possibile. Io e Maria Chiara Giannetta lo abbiamo dimostrato”.

Saurino, poi, ha dichiarato. “Non è il posto in cui vorrei far crescere mio figlio, ma è popolato da gente che ce la sta mettendo tutta per ripartire. Purtroppo, è molto facile che anche i migliori vengano risucchiati da questa nebbia grigia che è la mafia foggiana. La cosa più brutta è quando saltano le serrande nel cuore della notte e nessuno ci fa più ormai caso perché si sono abituati a quel frastuono: è una cosa che mi fa rabbia”.

La premiazione di Saurino è in programma sabato 10 in Piazza Falcone e Borsellino a Manfredonia a partire dalle ore 21.00.

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