Salta il Consiglio regionale sulla Capitanata con Lamorgese: “Celebriamolo senza la ministra”

Salta il Consiglio regionale, convocato in seduta straordinaria per martedì 12 luglio, dedicato allo Sviluppo della Capitanata con l’intervento de

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Salta il Consiglio regionale, convocato in seduta straordinaria per martedì 12 luglio, dedicato allo Sviluppo della Capitanata con l’intervento della ministra dell’Interno Luciana Lamorgese. È stato rinviato a data da destinarsi per “sopravvenuti improrogabili impegni istituzionali” della titolare del Viminale.

“Sono amareggiato, lo dico con sincerità, perché non soltanto l’ho voluto fortemente questo Consiglio sui problemi e, soprattutto, sul futuro della Capitanata, ma ho dovuto attendere quasi due anni affinché fossero accolte le mie richieste e gli innumerevoli solleciti indirizzati alla Presidenza del Consiglio regionale – afferma oggi il consigliere regionale del Gruppo Misto Antonio Tutolo, presidente della commissione Affari Generali – Mi sono battuto per questa seduta straordinaria, in cui per la prima volta ci si sarebbe concentrati su questa provincia coinvolgendo anche parlamentari e istituzioni del territorio. Un’occasione unica per prendere visione degli errori commessi e cambiare le prospettive della nostra terra”.

La ministra, tramite la presidente del Consiglio, Loredana Capone, ha fatto sapere che tiene a essere presente e dunque tutto è rinviato, ma non c’è una data, fa rilevare il consigliere regionale di Lucera. “Bisogna adeguarsi all’agenda della Lamorgese – prosegue Tutolo – Insomma, i problemi della Provincia di Foggia possono attendere. Io non ci sto. Non sono stato io a chiedere la presenza della ministra, a me interessava discutere delle questioni che interessano 600mila abitanti con i parlamentari del territorio. Anzi, per dirla tutta, la mia proposta iniziale era stata quella di invitare il presidente del Consiglio dei ministri, Mario Draghi, quale massimo rappresentante del Governo che, certamente, in caso di impedimento, si sarebbe preoccupato di inviare qualcuno in sua vece. Quindi, per quanto mi riguarda – e annuncio che terrò duro su questo punto – il Consiglio monotematico sulla Capitanata si può tranquillamente celebrare a breve, anche senza la presenza della ministra dell’Interno. Pertanto ho chiesto alla presidente Capone di accelerare i tempi di fissazione in calendario e di darmi una risposta entro un paio di giorni. I cittadini della nostra provincia hanno bisogno di certezze. Se per qualcuno i problemi della provincia di Foggia sono l’ultimo dei pensieri, per me restano il primo”.La pensa diversamente il deputato di Azione Nunzio Angiola: “Non tutti i mali vengono per nuocere! Quella di domani sembrava più una kermesse nella quale sommare le lamentele dei consiglieri foggiani in ordine sparso all’esaltazione fideistica dei modesti impegni e dei modesti risultati, ancora tutti da verificare, dell’amministrazione Emiliano. Questo ‘gioco delle passerelle’ non è di nessuna utilità per i cittadini che si aspettano fatti, non chiacchiere, dalla politica”. A detta del parlamentare, responsabile Mezzogiorno del partito di Calenda, “va invece recuperato un preliminare dialogo sul territorio, in Capitanata, tra le forze politiche, per individuare le priorità, coerenti con le aspettative in tema di lotta alla criminalità, promozione dello sviluppo e del lavoro, nonché di miglioramento delle condizioni di vita dei cittadini. È su questi temi che vanno ‘inchiodatiì, con impegni certi e senza dilazioni, Emiliano e la sua giunta, oltre che ovviamente il Governo nazionale. Tra le priorità da cui non si può prescindere – conclude Angiola – c’è la riapertura del tribunale di Lucera e l’istituzione di una sede distaccata della Corte di Appello, la chiusura del ciclo delle acque con la manutenzione degli impianti per la riduzione delle dispersioni e la realizzazione della diga di Piano dei Limiti, la realizzazione della seconda stazione di Foggia collegata al Gino Lisa, il completamento della strada Ssv del Gargano 89 e la chiusura del ciclo dei rifiuti”.

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