Crimini di guerra di soldati russi su civili ucraini: Procura Bari apre inchiesta contro ignoti

La Procura di Bari ha aperto un’indagine su presunti crimini di guerra commessi da soldati russi su civili ucraini. Il fascicolo d’inchiesta bares

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La Procura di Bari ha aperto un’indagine su presunti crimini di guerra commessi da soldati russi su civili ucraini. Il fascicolo d’inchiesta barese è aperto a carico di ignoti per «collaborazione internazionale su crimini di aggressione». Fa seguito alla richiesta avanzata da Eurojust alle Procure presso la Corte penale internazionale e nei diversi Stati membri di «conservare, analizzare e archiviare le prove relative a crimini contro l’umanità commessi in Ucraina». A Bari l’indagine, delegata alla Polizia, è coordinata dal procuratore Roberto Rossi e dall’aggiunto Francesco Giannella.

Nel fascicolo d’inchiesta aperto dalla Procura di Bari su presunti crimini di guerra commessi da soldati russi nei confronti di civili ucraini, sono già stati raccolti i racconti di numerosi profughi in fuga dalla guerra e arrivati nelle scorse settimane in Puglia. A quanto si apprende da fonti inquirenti, tutti coloro che arrivano, soprattutto in aereo da Cracovia, vengono sentiti dai poliziotti. «Racconti terribili» dicono gli investigatori, sui cui contenuti mantengono il massimo riserbo. Tra i reati che potrebbero essere ipotizzati una volta raccolte tutte le testimonianze, ci sono anche crimini sessuali, ma soprattutto omicidi e violenze di ogni genere.

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