Petrolio, l’Europa snobba i barili russi e Mosca ferma i pozzi

L’embargo europeo non è ancora in vigore, ma Mosca sta già faticando ad esportare petrolio e carburanti nel Vecchio continente, dove fino a poco tempo

Migliorare la filiera per salvare il grano duro di Capitanata
Seminario di formazione alla salute mentale al Centro “Alda Merini”
Il mare questo sconosciuto

L’embargo europeo non è ancora in vigore, ma Mosca sta già faticando ad esportare petrolio e carburanti nel Vecchio continente, dove fino a poco tempo fa piazzava un quarto dei suoi barili. E le mancate vendite non vengono interamente compensate da maggiori acquisti da parte di altri Paesi, come l’India o la Cina. Il risultato è che le compagnie russe, ormai a corto di spazio nei depositi di stoccaggio, stanno frenando la produzione. In modo sempre più drastico.

(Ehlers Chad / AGF)

COMMENTI

WORDPRESS: 0