Carburanti.prezzi ancora in aumento

Secondo i dati raccolti da Quotidiano Energia la media del diesel servito viaggia verso i 2,1 euro al litro, mentre si avvicina ai 2 euro nella modali

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Secondo i dati raccolti da Quotidiano Energia la media del diesel servito viaggia verso i 2,1 euro al litro, mentre si avvicina ai 2 euro nella modalità self (già raggiunti in alcuni distributori). “La verde continua a salire ed è ormai stabile sopra i 2,1 euro nel rifornimento con servizio” si legge. Corposi rincari si registrano anche per i prezzi praticati del metano auto.

LE BORSE. Le speranze su colloqui a più alto livello con ipotesi anche di riunioni in un Paese terzo per arrivare a una distensione della situazione in Ucraina stanno spingendo Piazza Affari, tra le più penalizzate in Europa dall’avvio dell’invasione russa: l’indice Ftse Mib ha raggiunto una crescita del 4%, con le banche che si confermano in prima linea a sostenere il listino, oltre a Pirelli che ha raggiunto una crescita del 10% prima di essere sospesa in asta di volatilità. Tra i gruppi maggiori della Borsa di Milano Stm, Unicredit e Intesa crescono del 7%. In controcorrente Tenaris e Saipem, che scendono di due punti percentuali, con Eni in calo dell’1,6%.

Anche le Borse europee hanno aperto in deciso rialzo. Francoforte segna un +2,99% con il Dax a 13.227 punti. Parigi registra un +2,82% con il Cac 40 a 6.129 punti e Londra un +1,94% con il Ftse 100 a 7.103 punti.

IL PETROLIO. Avvio positivo per il prezzo del petrolio dopo il bando all’import del greggio e del gas russi deciso ieri dagli Stati Uniti e dalla Gran Bretagna. Il Wti del Texas sale dell’1,93% a 126 dollari al barile mentre il Brent del Mare del Nord tocca i 130 dollari.

IL GRANO. Prosegue il calo del prezzo del grano iniziato ieri, pur tra diversi alti e bassi, sulla Borsa merci di Chicago, quella di riferimento mondiale per le materie prime alimentari: il frumento è in ribasso attorno al 3% sui 1.250 dollari per il contratto future sull’equivalente di 5mila Bushel, l’unità di misura anglosassone per i cereali. I massimi storici toccati nei giorni scorsi hanno superato i 1.350 dollari. Piatto il mais, scambiato su 754 dollari per lo stesso tipo di contratto future.

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