Coronavirus, Puglia acquista 12 macchinari e reagenti per aumentare i tamponi

Grazie a un instancabile lavoro teso alla ricerca sul mercato di macchinari e reagenti che servono ad aumentare la nostra capacità di analizzare i tam

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Grazie a un instancabile lavoro teso alla ricerca sul mercato di macchinari e reagenti che servono ad aumentare la nostra capacità di analizzare i tamponi, siamo riusciti ad acquisire ciò che serve a difendere meglio i pugliesi. I tamponi ad oggi costituiscono l’unico mezzo per avere certezze in margine alla reale positività delle persone al coronavirus. Grazie ai nuovi macchinari e reagenti potremmo riuscire a raddoppiare la nostra capacità di fare analisi». Lo comunica il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano insieme al direttore del Dipartimento Politiche della salute, Vito Montanaro e al dirigente della sezione Protezione civile Mario Lerario.

Emiliano ha precisato che la Regione ha acquisito 12 macchinari per aumentare di circa il 50% la capacità dei laboratori pugliesi impegnati nell’analisi dei tamponi. Un acquisto compiuto attraverso la sezione Protezione civile, a disposizione del servizio sanitario regionale. Trattative sono in corso per altri dispositivi. Si tratta di 10 attrezzature della Shenzen Tecnology con reagenti della Sosepharma, di tipo PCR che amplificano il materiale raccolto nei tamponi ai fini delle analisi. Gli altri 2 sono della ditta Menarini-Masmec ed estraggono il materiale genetico. Per questi ultimi, il contratto è già stato siglato e le consegne inizieranno dalla prossima settimana. I macchinari saranno distribuiti nei laboratori pugliesi accreditati dall’Istituto superiore di sanità.

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