Vincitori ‘bendati’, centinaia di milioni non riscossi

Giocare, vincere, ma poi dimenticarsi di ritirare il premio. Capita che a essere 'bendata' non sia la dea Fortuna, ma chi è stato baciato da lei e non

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Giocare, vincere, ma poi dimenticarsi di ritirare il premio. Capita che a essere ‘bendata’ non sia la dea Fortuna, ma chi è stato baciato da lei e non se ne accorge. E così ogni anno milioni di euro restano nelle casse dei Monopoli. Gli sbadati appartengono a tutte le categorie di gioco: gratta e vinci, superenalotto, lotto e lotterie. L’estrazione più importante in Italia, quella del 6 gennaio, non ha premiato biglietti vincenti per un valore complessivo di circa 30 milioni di euro, in quasi venti anni (dal 2002).

La dimenticanza più importante risale al 2008-2009, quando a essere vinti sono stati 5 milioni, poi rimessi in gioco l’anno successivo. Nel 2003 sono rimasti nelle casse dello Stato 4 milioni, mai ritirati dal vincitore; mentre nel 2016 la vittoria non incassata ammontava a 2 milioni di euro. Inoltre, nel 2004, 2007 e 2018, non sono stati ritirati premi per 1 milione di euro l’anno.

Andando indietro nel tempo e allargando la prospettiva (includendo quindi lotto, superenalotto e gratta e vinci), nel 2018 secondo Adm, i premi non riscossi sono arrivati a 228 milioni di euro, pari l’1,7% delle vincite complessive (13,5 miliardi). Il 70% delle vincite non riscosse riguarda il gratta e vinci, con 161,6 milioni ‘dimenticati’; per il lotto i premi non reclamati e dunque finiti nelle casse dello Stato hanno raggiunto i 41,2 milioni, mentre il superenalotto è arrivato a 25,5 milioni

Facendo ancora un passo indietro, tra il 2010 e il 2016 non sono stati ritirati premi per 353 milioni, tra lotto e lotterie. Considerando il solo gioco del lotto, secondo i dati dei Monopoli elaborati dall’Adnkronos, ogni anno non sono stati ritirati circa 49 milioni di vincite, con una punta di 54,4 milioni nel 2011, seguito dai 53,2 milioni del 2012 e 49,1 del 2010. Abbandonato un po’ meno nel 2016 quando non sono stati ritirati premi per 45,7 milioni, per risalire a 46 milioni nel 2013, 47,7 milioni nel 2014 e 2015 e 49,1 nel 2010.

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