Legambiente, 114 Caretta Caretta al CRTM Manfredonia

Complessivamente 114 le tartarughe ‘Caretta caretta’ transitate negli ultimi 4 mesi dal centro di recupero di tartarughe marine di Legambiente a Manfr

Zapponeta, Iacoviello attacca l'ASE: "La differenziata è partita male"
Ferragosto, boom di presenze in musei e castelli di Puglia: oltre 500 ingressi a Siponto, +50% rispetto al 2021
Ultimi giorni d'estate

Complessivamente 114 le tartarughe ‘Caretta caretta’ transitate negli ultimi 4 mesi dal centro di recupero di tartarughe marine di Legambiente a Manfredonia, in provincia di Foggia. Considerati i numeri registrati dall’apertura del centro nel 2006, si tratta di un bilancio considerevole, riconducibile all’abbassamento della temperatura dell’acqua nell’inverno in corso e a particolari condizioni meteo marine, come le mareggiate. Ma anche grazie alla crescente collaborazione da parte dei pescatori e delle associazioni di Manfredonia per la tutela di questi animali protetti a livello internazionale.

Dei 114 esemplari ospitati dal centro, infatti, 10 sono stati rinvenuti spiaggiati, in condizione di ipotermia, mentre gli altri provengono da catture accidentali nelle reti da strascico. La pesca con il palangaro non e’ praticata dalla marineria di Manfredonia, per cui il numero di tartarughe catturate accidentalmente all’amo incide, in parte minima, sul totale dei ritrovamenti.

Da prassi, anche gli esemplari in buone condizioni apparenti , sono stati ospitati presso il centro per la ricognizione dei loro dati biometrici, dei parametri fisiologici e biochimici e per essere sottoposti a esami radiografici al fine di accertare l’eventuale presenza di corpi estranei al loro interno. Secondo Giovanni Furii, responsabile del centro di recupero, “gli incontri tra gli operatori del centro e i pescatori sono quasi quotidiani e rappresentano una preziosissima fonte d’informazioni per il Crtm e per gli altri centri di ricerca. Vertono, inoltre, sui comportamenti da tenere in caso di cattura accidentale delle tartarughe marine e sulle loro modalita’ di trasporto”.
false

COMMENTI

WORDPRESS: 0