Manfredonia Nuova: “Manfredonia vuol tornare a decidere il proprio destino”

La dichiarazione dell’on. Antonio Tasso, sulla possibilità che la nostra città possa votare nel 2022, per rinnovare il Consiglio Comunale, ci lascia s

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La dichiarazione dell’on. Antonio Tasso, sulla possibilità che la nostra città possa votare nel 2022, per rinnovare il Consiglio Comunale, ci lascia sgomenti, soprattutto se si pensa che il Consiglio Comunale di Manfredonia, prima ancora di essere sciolto per  infiltrazioni mafiose, era già stato commissariato per sei mesi, a seguito delle dimissioni del Sindaco, ormai privo di maggioranza. Perciò, dopo la lunga sospensione della vita democratica della città, che dovrebbe cadere nella primavera del 2021, a sentire la notizia circa l’eventuale proroga del commissariamento, noi restiamo increduli. Ancor più ci preoccupa  che le forze politiche locali sembrano non interessarsi  a questa eventualità, che lascerebbe a lungo la città completamente fuori dalla possibilità di riprendere il proprio cammino e rimettere nel giusto assetto la macchina amministrativa, messa in ginocchio, sul piano finanziario, funzionale, turistico, sanitario, ambientale ed etico dalla sciagurata gestione politico-amministrativa degli ultimi dieci anni.

Siamo riconoscenti ai Commissari che, nonostante abbiano trovato una situazione disastrosa, hanno cercato di riordinare i conti e bloccare le tante falle trovate nelle trascorse gestioni. Siamo però consapevoli che non si può lasciare ancora senza una propria rappresentanza democratica la città, che non ha solo questioni di contabilità e legalità, ma di esercizio politico dei problemi, a cominciare  dall’organizzazione dei parcheggi auto, la cui mancata attuazione priva il Comune di oltre 3 milioni di euro l’anno, per finire alla persistente e diffusa mancanza di lavoro.

I Commissari prefettizi, per il loro incarico, hanno avuto ben sei mesi in più della normale sospensione prevista dalle leggi dello Stato e hanno fatto quel che hanno potuto. Ora la responsabilità politica deve passare ad una nuova Amministrazione, che si adoperi  anche a livello nazionale e regionale, per chiedere il giusto aiuto per il rilancio di cui la città ha bisogno.

Per questo rivolgiamo il nostro appello, rispettoso, ai Commissari, al nostro pregevole Prefetto di Foggia, Dott. Raffaele Grassi, a tutte le forze politiche e sociali ed a tutti coloro che possono darci una mano, affinché la città possa rialzarsi e non trascini ulteriormente la sua lunga ed innaturale situazione di città commissariata.

Manfredonia ha energie sufficienti per intraprendere un nuovo percorso per il proprio rilancio, attivando anche forme di democrazia partecipata.

Oltre ai partiti, anche i candidati alle prossime elezioni regionali dicano la loro su quanto proposto, proprio in nome della loro legittima aspirazione ad occupare un seggio in Regione.

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