Vieste e Bovino finiscono sul National Geographic

I villaggi più piccoli d’Italia potrebbero essere la chiave per salvare l’industria turistica del Paese. Sebbene i viaggi internazionali in Italia non

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I villaggi più piccoli d’Italia potrebbero essere la chiave per salvare l’industria turistica del Paese. Sebbene i viaggi internazionali in Italia non possano tornare ai livelli pre-pandemici fino al 2023, i visitatori locali cercheranno alternative alle città popolose“.

Dopo “The Guardian”, noto giornale inglese, le straordinarie bellezze della Capitanata (Monti Dauni e Gargano, in particolare) finiscono sul prestigioso magazine americano National Geographic. Bovino e Vieste diventano luoghi di interesse internazionale grazie all’autorevole giornale che si occupa di natura, scienza, cultura e storia. Secondo il giornale, i due borghi del circuito Touring club, tra i più belli d’Italia, potrebbero essere tra le mete della provincia di Foggia decisive per superare lo  stallo dovuto al delicato periodo storico post Covid.

“Mentre l’Italia inizia a riaprire al turismo – spiega la didascalia -, i viaggiatori locali cercheranno destinazioni al di fuori delle principali città, come nella regione del Gargano, in Puglia”. L’articolo ‘Grow an Italian village’ (Crescere in un paese italiano) descrive dettagliatamente gli aspetti positivi della vita in un borgo: “Con la riapertura dell’Italia al turismo, infatti – scrivono nell’articolo -, i viaggiatori locali cercheranno destinazioni al di fuori delle principali città, tra cui le spettacolari mete del Gargano e quelle dei Monti Dauni”.

Il National geographic consiglia “i tramonti della splendida Bovino e quelli della leggendaria Vieste, mostrando a tutto il mondo le preziose e uniche peculiarità dei piccoli borghi di queste zone d’Italia. Bovino è un bellissimo centro a impianto medievale arroccato sui verdissimi Monti Dauni in cui il tempo sembra essersi fermato e dove si respira ancora tutta l’autenticità delle tradizioni più antiche. Un territorio ricco di boschi secolari con un sottobosco composto di erbe e frutti selvatici e numerosi campi coltivati principalmente a grano duro e coperti da uliveti e vigneti, che gli conferiscono una varietà di colori e profumi avvolgenti in base alla stagione. Dall’altro lato» prosegue l’articolo «c’è la meravigliosa città di Vieste, considerata la perla del Gargano e una zona con spiagge da sogno. Ma anche il centro storico di questa bellezza nostrana non è da meno. Infatti, le sue viuzze sono ricche di cultura, di storia e bellezze. A tal punto che tra le intricate e caratteristiche stradine è impossibile non fermarsi a visitare la maestosa cattedrale, con il suo bellissimo campanile che si erge a guardia della città. Ma anche il regale castello federiciano, da cui si può ammirare dall’alto il fiabesco Pizzomunno, monolite calcareo e simbolo della città”.

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