Puglia, ok ad alberghi da destinare ai sanitari e chi è in quarantena

Un protocollo d’intesa consentirà alla Protezione civile regionale di avere la disponibilità di strutture alberghiere in Puglia per accogliere persona

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Un protocollo d’intesa consentirà alla Protezione civile regionale di avere la disponibilità di strutture alberghiere in Puglia per accogliere personale sanitario e i cittadini che vorranno effettuare la quarantena non a contatto con i propri familiari. Lo annuncia la Regione Puglia.

Questa mattina si è svolta una conference call, promossa dall’assessore all’Industria turistica e culturale, Loredana Capone, e da Mario Lerario, Dirigente Sezione Protezione civile in Puglia, alla quale hanno partecipato il direttore del dipartimento, Aldo Patruno, il dirigente di sezione, Patrizio Giannone, e i rappresentanti di Confcommercio, Confindustria, Confesercenti e Confcooperative ed è stato avviato il percorso che porterà alla firma di un protocollo.

Secondo i calcoli della Protezione civile regionale, sono circa 1.500 i pugliesi in quarantena che potrebbero fare richiesta di isolamento in albergo. L’assessore Capone ha ringraziato la Protezione civile per il grande lavoro che sta facendo in Puglia e le associazioni di categoria del turismo per la disponibilità e la collaborazione dimostrata: «Ci rendiamo conto della situazione drammatica per gli operatori del turismo – commenta Capone – ed anzi stiamo varando anche nuove misure per il sostegno economico in questo difficile momento». «Siamo consapevoli che l’emergenza sanitaria viene al primo posto – conclude – e ringraziamo per questo quanti in questo difficile momento sono disponibili ad offrire le proprie strutture per aiutare il lavoro della Protezione civile nel contenimento del contagio nella nostra regione».

LA RICHIESTA DELL’ANCI –  L’Anci Puglia ha chiesto alla Regione di prevedere la disponibilità di alloggi gratuiti o sostegno economico per il personale sanitario impegnato negli ospedali pugliesi nella cura dei pazienti affetti da Covid-19. Lo scrive in una lettera al governatore Michele Emiliano il presidente dell’Anci Domenico Vitto, «al fine di garantire maggiore sicurezza al personale medico-sanitario in questa fase emergenziale ed evitare estensioni di contagi per i relativi familiari e per le comunità.
Secondo Vitto «si tratta di un servizio importante per il sistema sanitario, un sostegno per il personale medico-infermieristico in servizio presso strutture ospedaliere e sociosanitarie distanti dalla propria abitazione o che necessita di un alloggio diverso dal proprio domicilio, per maggior tutela dei propri familiari e dei pazienti». Il presidente del’Anci Puglia ha sottolineato inoltre, l’opportunità di prevedere questa disponibilità «anche per particolari casi di cittadini che risultano essere positivi al Covid-19, questo al fine di prevenire e contenere estensioni di contagi all’interno dei rispettivi nuclei familiari».

Per questo Anci Puglia propone di verificare la disponibilità di strutture alberghiere da destinare a questo uso, e laddove ciò non fosse possibile di utilizzare strutture turistico-ricettive la cui attività imprenditoriale è sospesa, verificando la possibilità di deroga a tale sospensione, esclusivamente per questi casi.

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