Caporalato, il prefetto di Foggia Grassi audito in Parlamento „

  Il problema c’è e va affrontato per trovare un punto di equilibrio in una realtà come quella foggiana dove è viva e pervasiva la presenza de

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Il problema c’è e va affrontato per trovare un punto di equilibrio in una realtà come quella foggiana dove è viva e pervasiva la presenza della mafia, e di ghetti nei quali è facile reclutare manodopera. Al momento non c’è però nessun interesse diretto nella gestione del fenomeno del caporalato da parte della criminalità mafiosa foggiana”. E’ quanto ha dichiarato Raffaele Grassi, Prefetto di Foggia, in audizione Martedi scorso a Montecitorio in Commissione Agricoltura e Lavoro sul tema del Caporalato in provincia di Foggia. Lo riporta Rai Parlamento.

“Abbiamo comunque istituito delle task force col compito di controllo sui mezzi di trasporto e sui datori di lavoro. Queste attività sono culminate nel giugno 2019 quando son stati arrestati due imprenditori con il susseguente sequestro dell’azienda e la nomina di un amministratore giudiziario, con la possibilità per i lavoratori di mantenere il posto di lavoro. Questo ha smosso le coscienze degli imprenditori e dei datori di lavoro, perché si tratta di un problema culturale. Sono stati allora chiesti incontri per trovare un punto di equilibrio chiedendo al Prefetto una forma di attenuazione nell’azione di controllo, cosa che però non si può accettare. Abbiamo però voluto garantire la dignità dei lavoratori e una buona agricoltura, organizzando dei tavoli permanenti con incontri tra tutti gli enti interessati per trovare buone prassi da compendiare in un protocollo operativo” ha proseguito Grassi.

 

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