MOVIMENTO 5 STELLE: “RICCARDI E L’ASI”

Cittadini di Manfredonia, Noi del Movimento 5 Stelle desideriamo informarvi su un’altra azione del sindaco Riccardi, che riteniamo arrogante, i

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Cittadini di Manfredonia,

Noi del Movimento 5 Stelle desideriamo informarvi su un’altra azione del sindaco Riccardi, che riteniamo arrogante, irrispettosa della legge e sprezzante delle deliberazioni degli organi di controllo a cui chiediamo:

Si può ignorare la dichiarazione di inconferibilità di una carica emessa dall’organo massimo di controllo nazionale anticorruzione (ANAC), sorvolare sul pronunciamento del Tar che ha rigettato la richiesta di sospensiva di tale inconferibilità e continuare a restare seduto sulla poltrona della presidenza di un ‘organismo’ che, non solo dovrebbe essere commissariato, masarebbe, anzi è, nelle condizioni di non poter deliberare per questi motivi e per la sopraggiunta mancanza di numero legale nel consiglio di amministrazione”?

Ebbene sì. Sta accadendo all’Asi di Foggia, il Consorzio per l’Area di Sviluppo Industriale, – ente pubblico economico per la infrastrutturazione e la gestione di aree produttive di particolare rilevanza – che in Capitanata comprende gli ‘agglomerati’ di Incoronata, Bovino, Manfredonia, San Severo, Lucera.

Seguite attentamente:

Dunque, nonostante l’Anac abbia dichiarato la sua inconferibilità (delibera n.453 del 9 maggio 2018, ai sensi dell’art. 7, comma 2 lett. c) del d.lgs. n. 39/2013 che sancisce “l’inconferibilità dell’incarico a coloro che ricoprono il ruolo di amministratori di enti locali superiori a 15mila abitanti nella stessa regione dell’amministrazione che conferisce l’incarico”), alla presidenza dell’Asi continua imperterrito a rimanere seduto Angelo Riccardi. Il CdA è composto da lui e da altri 4 membri, di cui uno dimesso e un altro che non starebbe partecipando fisicamente alle riunioni per motivi facilmente ipotizzabili.

Il CdA starebbe andando avanti, come se nulla fosse, a produrre atti. Il condizionale è d’obbligo, perché il riscontro oggettivo non è stato possibile averlo attraverso gli strumenti della cosiddetta “amministrazione trasparente” ovvero consultando il sito ufficiale dell’Asi, poiché da tempo l’albo online non viene aggiornato.

La conferma che l’attività deliberativa del consiglio di amministrazione è proseguita, in barba a tutto e a tutti, è arrivata con la pubblicazione sul sito istituzionale del Comune di Manfredonia della  determinazione n. 49 del 23 gennaio 2019, firmata dal segretario generale e dall’ufficiale amministrativo, con cui si esprime parere favorevole all’assegnazione ad una dipendente di questo Ente comunale, impiegata a tempo indeterminato, di un incarico extralavorativo presso l’Asi per un periodo di 6 mesi e con un compenso pari a 7.800 euro.

E’ solo uno degli atti a rischio di nullità?

A contrastare l’atteggiamento capotico, menefreghista e di sfida del sindaco Riccardi – che, non si sa per quale “ragione suprema”, probabilmente pensa di stare dalla parte della ragione – avrebbe dovuto esserci la Regione che è tenuta a vigilare e a far rispettare il parere dell’Anac (la quale nel frattempo non è rimasta a guardare, ma ha inviato alla Procura e alla Corte dei Conti il fascicolo con cui ha stabilito la “nullità” dell’incarico al primo cittadino di Manfredonia).

Riccardi, d’imperio e senza averne facoltà, rimanda il tutto al 3 aprile 2019, data in cui il Tar del Lazio, adito per sospendere l’efficacia della deliberazione dell’Autorità nazionale dell’Anticorruzione, ha fissato l’udienza per discutere nel merito anche il provvedimento con cui la Regione Puglia paventava l’avvio della procedura di commissariamento del consorzio per lo sviluppo dell’area industriale.

Altro che clima di serenità sbandierato da Riccardi! Intorno alla vicenda Asi, e non solo, si respira tutt’altra aria.

Solleciteremo la Regione per dar corso alla deliberazione dell’Anac, affiché non passi il messaggio che possa esserci chi se ne infischia di leggi e regolamenti.

 

MOVIMENTO 5 STELLE MANFREDONIA

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