Caso ASI di Foggia, “l’ex magistrato Emiliano ignora le regole”. E anche Nunziante volta le spalle al governatore

Nervi tesi in giunta regionale tra il presidente, Michele Emiliano e il vice presidente, Antonio Nunziante. Quest’ultimo inviperito per il caso del co

Bollettino Covid, 5 nuovi casi in Capitanata
Pesca in Puglia, battuta d’arresto (-40%) per chiusura 20mila ristoranti
Puglia in zona gialla dal 24 gennaio: nuovo colore, stesse regole

Nervi tesi in giunta regionale tra il presidente, Michele Emiliano e il vice presidente, Antonio Nunziante. Quest’ultimo inviperito per il caso del consorzio ASI di Foggia, presieduto dal sindaco di Manfredonia, Angelo Riccardi, nonostante un parere negativo dell’Anac che, a seguito di un ricorso del Movimento 5 Stelle, ritiene tale carica incompatibile con quella di primo cittadino di un comune superiore ai 15mila abitanti. La vicenda si è trascinata dinanzi al Tar, al quale intende rivolgersi l’Anac dopo che il responsabile dell’anticorruzione e trasparenza Asi, Marseglia, ha archiviato il procedimento spalleggiando il sindaco, nel mentre dallo stesso consorzio si dimetteva – in polemica – il presidente della Camera di Commercio di Foggia, Fabio Porreca. Nunziante, ex prefetto di Foggia, sta valutando di dimettersi.

Intanto sulla vicenda, nuovo affondo del M5S. A parlare è Rosa Barone,consigliere regionale: “Leggiamo sui giornali di una possibile volontà di Emiliano di ignorare quanto deliberato dall’ANAC, in seguito ad un nostro esposto, in merito all’incompatibilità della carica di sindaco di Manfredonia con quella di Presidente del consorzio ASI di Foggia. Se tali notizie fossero confermate ci troveremmo di fronte all’ennesimo tentativo dell’ex magistrato Emiliano di ignorare deliberatamente quelle regole che per primo dovrebbe cercare di far rispettare e che, stando a quanto ricostruito dalla stampa, almeno al prefetto in pensione Nunziante starebbero ancora a cuore”. Rosa Barone, nel settembre 2017, insieme ai consiglieri comunali M5S del Comune di Manfredonia, Fiore e Ritucci, inoltrò la richiesta di parere all’ANAC sulla possibile inconferibilità dell’incarico nell’ASI di Foggia, al sindaco Riccardi.

“Sin dal primo momento – prosegue Barone – abbiamo messo a conoscenza Emiliano di quanto richiedevamo, lo abbiamo sollecitato anche quando a maggio l’ANAC ci ha dato ragione sull’inconferibilità dell’incarico di presidente del Consorzio al sindaco di Manfredonia e lo abbiamo sollecitato, in ultimo, lo scorso 9 luglio con una missiva. Non abbiamo mai ricevuto risposta. Abbiamo chiesto una rimozione immediata di Riccardi che, tuttavia, non è mai avvenuta; riteniamo che i vertici di un ente importante come l’ASI di Foggia debbano essere nominati sulla base dei curricula pervenuti, dei meriti e della professionalità e non seguendo logiche di spartizione di poltrone tra i partiti”.

false

COMMENTI

WORDPRESS: 0