Corte dei conti riguardante il dottor Matteo Melchionda - riconosciuta la completa estraneità ai fatti - quattro persone coinvolte, funzionari dell’A
Corte dei conti riguardante il dottor Matteo Melchionda – riconosciuta la completa estraneità ai fatti – quattro persone coinvolte, funzionari dell’Area gestione del patrimonio della ASL, sono state riconosciute responsabili – La vicenda prende le mosse nel 2008 – Guardia di finanza che ha condotto le indagini>>
<Alla luce delle esposte considerazioni, deve ritenersi debba essere assolto dall’addebito per responsabilità ascritto…gli>. E’ la formula della sentenza emanata dalla Sezione giurisdizionale per la Regione Puglia della Corte dei conti riguardante il dottor Matteo Melchionda, ex primario del pronto soccorso dell’ospedale di Manfredonia. Una vicenda dai contorni inquietanti che ha avuto come oggetto scatenante l’acquisto di materiale sanitario tra cui un disinfettante, da parte della ASL con forme e modalità ritenute illecite sia per le procedure di gara, sia per il valore del prezzo pagato.
E se per il dottor Matteo Melchionda è stata riconosciuta la completa estraneità ai fatti, non così invece è risultato per le altre quattro persone coinvolte, funzionari dell’Area gestione del patrimonio della ASL, che sono state riconosciute responsabili <riguardo delle singole fattispecie dannose ad essi rispettivamente ascrivibili in qualità di autore o concorrente nell’illecito>. Sono state pertanto condannate al pagamento in favore dell’ASL FG di importi varianti da oltre un milione e cento mila euro a 250 mila euro.
La vicenda prende le mosse nel 2008 allorquando si prospettò la necessità di adottare un disinfettante più consono alle necessità dell’ospedale. Venne pertanto indetta una gara alla quale furono invitate dieci ditte delle quali però solo una poteva fornire un disinfettante con le caratteristiche pertinenti. Al dottor Melchionda, primario del pronto soccorso, venne richiesto un parere tecnico su quel prodotto. E’ stato quello, come hanno dimostrato gli avvocati Antonella Molfetta e Vincenzo Muscatiello che hanno sostenuto le ragioni di Melchionda, l’unico momento di coinvolgimento di Melchionda nell’operazione. Il prodotto venne acquistato. Ad un primo ordine ne seguirono altri sempre a cura dell’Aerea gestione del patrimonio, ma con procedure che la Guardia di finanza che ha condotto le indagini, ha definito fraudolente. A porre fine al traffico illecito un funzionario della stessa Asl che si è accorto della falsa documentazione prodotta dall’Area gestione del patrimonio, e del prezzo eccessivo del disinfettante.
La Corte dei conti oggi assolve pienamente il dottor Matteo Melchionda dall’addebito contabile.
Michele Apollonio
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