Puglia; +10% stranieri

  In Puglia il turismo è «un’attività in crescita» e il 2015 è stato segnato dall’incremento degli stranieri (+10% gli arrivi e +5% i pernottamenti r

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In Puglia il turismo è «un’attività in crescita» e il 2015 è stato segnato dall’incremento degli stranieri (+10% gli arrivi e +5% i pernottamenti rispetto al 2014) e dalla ripresa della domanda turistica nazionale (+3,7% gli arrivi e +1,1% le presenze)».

I dati sono stati diffusi oggi a Bari in occasione dell’incontro che ha dato il via alla costruzione condivisa del Piano strategico regionale del turismo, alla presenza del presidente e dell’assessore all’Industria turistica e culturale della Regione Puglia, Michele Emiliano e Loredana Capone, e del commissario straordinario di Pugliapromozione, Paolo Verri.

Sarà «un percorso di partecipazione – ha detto Emiliano – perchè puntiamo sulla condivisione per le nostre scelte più importanti. Da alcuni anni in Puglia stiamo lavorando sul cosiddetto turismo esperienziale per offrire immediatamente a chi arriva un’atmosfera autentica di vita pugliese» che «si esprime negli eventi culturali, nelle tradizioni, nelle immense distese di grano e di ulivi, nella unicità dei sapori del nostro cibo. E soprattutto nell’ospitalità».

Capone ha evidenziato che “occorre dare una spinta alla destagionalizzazione, favorendo l’innovazione organizzativa e tecnologica, e aumentando redditività e occupazione. Partiamo da un punto molto avanzato” ma, ha aggiunto, «dobbiamo fare di più e meglio, rilanciando l’azione sull’industria culturale e turistica».

Verri ha precisato che «il Piano sarà consegnato al ministero dei Beni e delle attività culturali e del Turismo entro il mese di luglio: lavorare alla costruzione del Piano è come aprire le porte della propria bottega su una piazza – ha sottolineato – interessandosi e partecipando a ciò che succede nella piazza, un luogo comune nel quale ciascuno può dare il suo apporto perché le cose funzionino bene e nello stesso tempo trarne vantaggi per la propria bottega».

L’obiettivo, ha concluso, «è dare una prospettiva alla Puglia fino al 2025: il Piano vedrà coinvolti tutti» per «sviluppare una visione condivisa degli obiettivi pluriennali del settore e determinare una strategia». 

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