GARGANO PIU' CONVENIENTE DEL SALENTO

I lidi più economici sono quelli del Nord della regione, i più cari si trovano verso Sud. Ma dal Gargano al Salento, le tariffe per accedere alle spi

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I lidi più economici sono quelli del Nord della regione, i più cari si trovano verso Sud. Ma dal Gargano al Salento, le tariffe per accedere alle spiagge pugliesi quest’estate sono sostanzialmente invariate rispetto all’anno scorso. Il motivo è legato sostanzialmente alla crisi, che spinge i gestori dei lidi a non ritoccare al rialzo i prezzi, con il rischio di ritrovarsi lettini e ombrelloni vuoti anche ad agosto. Ma c’è anche un’altra ragione. “Le tariffe 2015 sono inalterate rispetto al 2014, perché non c’è stato aumento del canone di concessione demaniale”, spiega Antonio Capacchione, presidente regionale del Sib (il sindacato italiano balneari). “Anzi, poiché il canone viene aggiornato sulla base dell’indice Istat, quest’anno è diminuito dello 0,1%”. Il canone si paga in base ai metri quadrati occupati. Ci sono differenze a seconda che si tratti di aree su cui vi sono strutture fisse in pietra o di aree con strutture amovibili. Sulle prime il canone è più elevato e questo spiega anche i differenti esborsi dichiarati dai concessionari: il canone più basso è quello pagato dal Sabbiadoro di Monopoli e dal Maldive del Salento di Salve (6mila euro), il più alto quello dell’Atlantis di Otranto (30mila euro). “Tuttavia il canone – prosegue Capacchione – è solo una componente del costo dello stabilimento balneare su cui pesano Iva, Tari e Imu”. L’Iva è al 22 % invece che al 10 % come per tutte le imprese turistiche; la Tari, invece, si applica su tutta la superficie con una riduzione massima del 30% (anziché del 70 % come avviene per le attività annuali), perché la stagione lavorativa è di quattro mesi al massimo; i gestori dei lidi, inoltre, sono gli unici non proprietari a pagare anche l’Imu. Per questo, le tariffe per i servizi offerti dai lidi possono essere alte anche se il canone di concessione è contenuto.

 

Le località più gettonate

Così, esaminando i listini dei lidi rappresentativi delle sette locali balneari più gettonate di Puglia, si scopre che il mare nelle località del Gargano e della Bat è tra i meno cari. Si pagano 16 euro per un ombrellone più due lettini al Moby Dick di Margherita di Savoia (località che anche quest’anno ha ottenuto per la seconda volta la bandiera blu) ad agosto, ma non sono previsti costi aggiuntivi per ingresso e parcheggio. Idem, nello stesso periodo, all’Onda Beach di Peschici e appena poco più alte (20 euro) alla Bussola di Vieste. Tariffe simili, ad agosto, per Monopoli, altra località insignita della bandiera blu 2015. Ma al lido Sabbiadoro, al costo di ombrellone e due lettini (15 euro ad agosto) bisogna aggiungere quello di ingresso e parcheggio (da 8,5 a 10 euro a seconda che si tratti di giorni feriali o festivi). Tariffe al top nelle località del Salento, in assoluto le più frequentate degli ultimi anni. Ad agosto, per il pacchetto ombrellone più due lettini si va dai 24 euro del Lido Atlantis di Otranto ai 33 del Maldive del Salento, a Salve, entrambe località su cui sventola la bandiera blu. Il top è però al Kalura di Porto Cesareo con 34 euro, sempre ad agosto. Sono proporzionati alle tariffe giornaliere quelle degli abbonamenti. Un abbonamento per l’intera stagione al Moby Dick di Margherita costa appena 400 euro, 1500 invece al Sabbiadoro di Monopoli.

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