Manfredonia Nuova': “Dalla parte della legalità e del bene comune della città”

L’assemblea degli aderenti a “Manfredonia Nuova”, esaminata la situazione politica della nostra città venutasi a creare dopo la grave minaccia portata

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L’assemblea degli aderenti a “Manfredonia Nuova”, esaminata la situazione politica della nostra città venutasi a creare dopo la grave minaccia portata al nostro portavoce, prof. Italo Magno, manifesta il più sincero ringraziamento al nostro Arcivescovo, Monsignor Michele Castoro, per aver significativamente espresso la sua “piena solidarietà e condanna per l’intimidazione subita, giudicata vile ed estranea ad una società basata su civiltà e democrazia”, e per l’incoraggiamento a “non lasciarsi intimidire, perché legalità e cittadinanza attiva non devono arretrare davanti a questi atti”.

“Manfredonia Nuova”, sottolineando come episodi simili si siano verificati già nel passato, tra cui è da ricordare quanto avvenuto in occasione delle precedenti elezioni amministrative nel 2010, esprime grande preoccupazione, poiché l’episodio si inserisce in una storia, in un contesto, in un clima di artificiosa contrapposizione ed in un modo dominante di fare politica a Manfredonia, tendente a bloccare ogni voce critica e libera, a non lasciare alcuno spazio a chi non è al servizio dei potenti.

La nostra città da circa vent’anni è bloccata in ogni possibilità di rinnovamento della classe dirigente, frenata in ogni prospettiva di sviluppo nonostante le sue grandi risorse e potenzialità, tanto che le povertà e le disuguaglianze sociali ed economiche sono aumentate in modo inaccettabile ed ingiusto.

L’intimidazione ad Italo Magno viene, quindi, da lontano, è la punta di un iceberg, di un insieme di iniziative, evidenti e nascoste, dal “consiglio a non esporsi ed a farsi i fatti propri” alla dissuasione, al favoritismo e molto altro, miranti a dividere i cittadini in amici e nemici.

L’intimidazione ad Italo Magno, in quanto cittadino e portavoce di “Manfredonia Nuova”, è una violenza che colpisce profondamente la persona, la famiglia, un movimento civico, l’intero corpo sociale, politico e culturale della città; apre una ferita psicologica, etica, antropologica poiché mette in discussione il diritto individuale alla sicurezza e crea un fortissimo condizionamento all’agibilità democratica, più che mai necessaria in un confronto elettorale.

A Manfredonia c’è un problema di emergenza democratica e di ricostituzione della legalità, fonte primaria e necessaria alla libera espressione di idee e di ogni intraprendenza economica. Del resto non è casuale e né senza significato che un vasto raggruppamento di dirigenti raccoltisi intorno alla candidatura dell’Avv. Gaetano Prencipe, ottenendo un amplissimo consenso su una posizione di forte critica all’attuale politica amministrativa, dopo le primarie si sia sfarinato, tanto che una certa parte, anche non facendo riferimento al PD, si è posta sotto l’egida di chi aveva duramente contestato.

“Manfredonia Nuova”, pertanto, ritiene fondamentale che in questo momento tutti, in primo luogo il Sindaco nel suo ruolo istituzionale, e il Consiglio Comunale, in quanto espressione della sovranità cittadina, si impegnino attivamente e concretamente affinché sia tutelata e garantita la legalità nella nostra città. A tal fine “Manfredonia Nuova” evidenzia l’urgenza e la necessità che venga reso operativo il “Forum permanente della legalità”, organismo aperto, consultivo e propositivo alla cui promozione e realizzazione hanno contribuito l’associazionismo e l’Amministrazione comunale, condividendo insieme ed unitariamente la premessa del documento costitutivo.

“Manfredonia Nuova” ritiene che sarebbe utile in questa prospettiva la promozione di un Consiglio Comunale monotematico sulla legalità, aperto alla società civile, in modo da rafforzare unitariamente il senso ed il valore della legalità che deve appartenere a tutti ed essere incorporato da chiunque, persona o forza politica, senza ambiguità, senza differenze individuali e/o di colore politico. È la stessa maggioranza che deve avere come obiettivo prioritario la tutela delle minoranze, poiché dall’insieme si determina il bene comune e la politica nella sua espressione più nobile. A tal fine riaffermiamo la nostra convinzione che i partiti e i movimenti civici, se non autoreferenziali, sono una grande risorsa per la democrazia e per la nostra città, il cui grande limite è dato dal fatto che da vent’anni è governata dagli stessi soggetti che fanno politica per professione e impediscono ogni rinnovamento che è fonte di speranza.

“Manfredonia Nuova” riafferma la propria volontà di operare nel tempo, anche al di là delle elezioni amministrative, puntando alla formazione di una nuova classe dirigente, adeguata ad una città che vuole progredire.

Per contribuire al bene comune della città, “Manfredonia Nuova” ha elaborato e ampiamente diffuso ai cittadini un programma aperto ai contributi di tutti, ponendovi al centro i valori del proprio impegno civico, ovvero la giustizia sociale, la solidarietà, la gratuità e la trasparenza dell’azione politica ed istituzionale, con la lotta alle disuguaglianze sociali ed all’impoverimento della nostra città, consentendo a tutti, e non solo agli amici dei potenti, il diritto di uguale accesso al lavoro. Ciò è possibile perseguendo una visione condivisa dello sviluppo utile alla città, incentivando iniziative che valorizzino le nostre potenzialità, dalle aree artigianali e industriali, all’agroalimentare, al mare, al turismo in tutte le sue nuove sfaccettature, scongiurando ogni aggressione al nostro patrimonio naturalistico.

A tal proposito “Manfredonia Nuova” verificherà nei prossimi giorni se ci sono le condizioni e la praticabilità democratica per una diretta partecipazione all’appuntamento elettorale cittadino.

In conclusione, “Manfredonia Nuova” si stringe attorno al proprio portavoce, prof. Italo Magno, ringraziando i tantissimi cittadini che hanno coralmente fatto sentire la loro vicinanza e auspicando di non essere lasciati soli, a riprova che quando vengono toccati i principi fondamentali di convivenza civile Manfredonia c’è, risponde con fermezza e senza titubanza, rivelando la propria identità di città storicamente coesa e solidale.

 Comunicato stampa

“Manfredonia Nuova”
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