Wwf: “Coste martoriate da cemento”, anche nel Gargano

“Lungo i quasi 900 KM (12% delle coste italiane) delle coste della Regione Puglia insistono 41 Siti di Importanza Comunitaria, 4 di questi (il 9,7%) s

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“Lungo i quasi 900 KM (12% delle coste italiane) delle coste della
Regione Puglia insistono 41 Siti di Importanza Comunitaria, 4 di questi
(il 9,7%) sono risultati interessati direttamente o indirettamente da
interventi impattanti. I numerosi Vincoli Paesaggistici disposti lungo la
costa come pure le aree protette, hanno sicuramente contribuito alla
tutela di diversi tratti. Le aree protette sono: Parco Nazionale del Gargano; Riserva naturale Salina di Margherita di Savoia; Parco naturale Regionale del fiume Ofanto; Parco naturale in località Lama Balice; Parco naturale regionale Dune costiere da Torre Canne a Torre San Leonardo; Riserva naturale marina di Torre Guaceto e relativa Zona umida Ramsar; Parco naturale regionale Salina di Punta della Contessa; Riserva naturale regionale orientata Bosco di Cerano; Parco naturale regionale Bosco e Paludi di Rauccio; Riserva naturale Le Cesine e relativa zona umida Ramsar; Parco naturale regionale Costa Otranto – Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase; Parco naturale regionale Litorale di Ugento; Parco naturale regionale Isola di Sant’Andrea e litorale di Punta Pizzo”.

“Area naturale marina protetta di Porto Cesareo; Riserva naturale regionale orientata Palude del Conte e Duna costiera – Porto Cesareo; Riserva naturale regionale orientata del Litorale Tarantino Orientale”.

Tra gli impatti più rilevanti individuati nel periodo 1988 ­ 2013
costewwfpuglia2014

E’ quanto risulta dal dossier “Cemento coast to coast: 25 anni di natura cancellata dalle coste italiane” del Wwf Italia.

 
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