Arriva la stagione calda arrivano gli incendi

L’ondata di caldo e afa prevista per i prossimi giorni ci induca ad essere ancora più cauti e attenti al fine di evitare la stagione del fuoco

Terribile impatto in A14: due vittime nel tratto San Severo – Foggia
IN CELLA DUE VOLTE LO STALKER DI UNA PROFESSIONISTA
Foggia, maxi operazione contro la criminalità dei carabinieri „

L’ondata di caldo e afa prevista per i prossimi giorni ci induca ad essere ancora più cauti e attenti al fine di evitare la stagione del fuoco che vide la Puglia protagonista in negativo nelle estati del 2007 e del 2008 con gli incendi di Peschici e Cassano Murge». Comincia così l’appello alla responsabilità ai cittadini da parte dell’assessore regionale alle Politiche agricole, Fabrizio Nardoni nel pieno della campagna antincendi di Puglia 2014 (15 giugno-15 settembre) dopo il tragico incendio di venerdì in Sardegna.

«È opportuno invitare nuovamente operatori, comunità e turisti a mantenere la massima allerta su un fenomeno che rischia di compromettere per lungo tempo il paesaggio e l’eco-sistema pugliese. La normativa è stringente ed è assolutamente vietato accendere fuochi, far brillaremine o usare giochi pirotecnici, così come usare apparecchi a fiamma o accendere fornaci o braci. Ci sono divieti – dice Nardoni – anche per l’incivile abitudine di lasciare rifiuti ai bordi delle strade perché spesso il fenomeno di autocombustione di questi reflui ha dato non poche preoccupazioni ai nostri boschi e alle nostre aree arborate. Si tratta di cambiare registro e imparare che anche una piccola distrazione umana può rischiare di sfigurare per lungo tempo la bellezza di luoghi meravigliosi come avvenne sette anni fa nel rogo di Peschici in cui persero la vita anche alcune persone».

Frammenti di una stagione tragica per la Puglia, immagini che hanno fatto il giro del mondo, con la gente fuggita in mare per evitare le fiamme. «Le cronache di quegli anni – afferma ancora Nardoni – ma anche alcuni recenti episodi registrati in altre zone del territorio regionale, dimostrano come non sia possibile abbassare la guardia di fronte a un fenomeno, che rischia ogni anno di mandare in fumo un patrimonio boschivo e forestale, parte integrante del paesaggio pugliese. Ecco perché, per contrastare il fenomeno, serve una maggiore prevenzione e tutela del territorio, un incremento delle risorse da destinare alle unità operative in campo, ma anche la realizzazione di sempre più campagne e appelli rivolti alla sensibilizzazione».
Sul fronte delle risorse l’assessorato regionale con la misura 226 del Psr (programma di sviluppo rurale) Puglia 2007/2013 ha già erogato aiuti per la prevenzione degli incendi boschivi con particolare riferimento al demanio forestale regionale.

«Un impegno economico – dice Nardoni – che siamo convinti saremo in grado di riproporre anche nel prossimo Programma di Sviluppo Rurale 2014 -2020 e su cui sarà mia cura prevedere anche campagne di informazione che coinvolgano soprattutto i più giovani». Infine l’Assessore si rivolge alla «macchina antincendio» chiamata ogni anno ad operare sul fronte caldo dell’estate. «Mi auguro – chiude – che gli uomini e le donne della Regione Puglia, dell’Arif, dei Vigili del fuoco e del Corpo forestale dello Stato possano lavorare poco quest’anno almeno sul fronte degli incendi in quel caso sarei ben lieto di poter registrare almeno su questo fronte una noiosissima estate».

 

false

COMMENTI

WORDPRESS: 0