Inchiesta esami Pescara, anche l’altro prof indagato De Marco respinge le accuse

Ha respinto le accuse a suo carico, sostenendo che gli esami sono «tutti regolari», il professore di Lingua inglese Nicola De Marco, indagato nell’inc

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Ha respinto le accuse a suo carico, sostenendo che gli esami sono «tutti regolari», il professore di Lingua inglese Nicola De Marco, indagato nell’inchiesta relativa agli esami universitari alla Facoltà di Scienze Manageriali dell’Università d’Annunzio di Chieti-Pescara, in cui sono coinvolti il professor Luigi Panzone, ai domiciliari dal 5 marzo scorso, il sindaco di Manfredonia, Angelo Riccardi e l’imprenditore di Foggia, Michele D’Alba.

De Marco è stato ascoltato, in mattinata, dal gip del Tribunale di Pescara, Luca De Ninis, che ora dovrà decidere se accogliere o meno la misura interdittiva chiesta dal pm.
Il professore di inglese deve rispondere di falso a causa, secondo la procura, «di due false attestazioni».
Durante l’audizione davanti al giudice, ha sottolineato di effettuare sempre come docente tanti esami e di non sapere dunque chi sia Riccardi. Ha anche aggiunto di non avere rapporti con il professor Panzone.
Secondo gli inquirenti Panzone, in difficoltà economiche, in cambio di soldi, avrebbe agevolato lo svolgimento di esami universitari di Riccardi e D’Alba nella facoltà universitaria.
I fatti risalirebbero al mese di giugno del 2012. Gli indagati devono rispondere, a vario titolo, di corruzione, falso ideologico e peculato. Le indagini, coordinate dal pm Valentina D’Agostino, sono state condotte dalla Digos.
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