Ambulatori foggiani aperti anche di notte

Da ieri sera negli ambulatori degli ospedali di Manfredonia, San Severo e Cerignola, in provincia di Foggia, è possibile ricevere prestazioni sanitari

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Da ieri sera negli ambulatori degli ospedali di Manfredonia, San Severo e Cerignola, in provincia di Foggia, è possibile ricevere prestazioni sanitarie in orario notturno. E’ così partito il programma di abbattimento delle liste d’attesa promosso dall’assessorato alle Politiche della Salute della Regione Puglia, sperimentalmente in collaborazione con la Asl di Foggia dove dieci giorni fa il programma era stato presentato ufficialmente.

L’iniziativa ha riguardato varie discipline quali diagnostica per immagini, cardiologia e medicina. Ieri sera, nei tre ambulatori, dalle 20 alle 24 sono stati eseguiti Tac, risonanze magnetiche, ecocardiogrammi ed ecocolordoppler. In precedenza c’era stata un assottigliamento delle liste d’attesa: i pazienti in lista sono stati contattati in ordine di anzianità di prenotazione, chiedendo la disponibilità ad anticipare gli appuntamenti nei nuovi orari serali. Il risultato è stato che le agende di prenotazione sono già piene per tutto il mese di gennaio.

Nelle prossime settimane toccherà al resto della regione, tant’è che le altre Asl pugliesi stanno programmando l’articolazione delle aperture straordinarie degli ospedali.
“Siamo certi – dichiara in una nota l’assessore regionale alle Politiche della Salute, Elena Gentile – che dopo aver investito risorse importanti nel potenziamento della rete delle nuove tecnologie, entro la fine del mese di gennaio tutti gli ospedali di Puglia concorreranno a raggiungere l’obiettivo che la giunta regionale ha inteso proporre ai manager delle aziende sanitarie: rendere esigibile il diritto di migliaia di cittadini ad una diagnosi ottenuta in tempi rapidi nelle strutture pubbliche”. Soddisfatto anche il dg della Asl di Foggia, Attilio Manfrini. La sperimentazione nella Asl di Capitanata proseguirà fino a maggio, data entro al quale si ritiene di poter rientrare nei canonici 60 giorni di attesa.


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