Se congeli con il congelatore con cosa scongeli?

Il prossimo arrivo di un’apparecchiatura per congelare il plasma, presso il Servizio Trasfusionale del San Camillo de Lellis a Manfredonia, ripropone

Amici a 4 zampe, boom in Puglia: in dieci mesi 45mila esemplari
Smaltimento illecito di rifiuti. 15 indagati
Siponto e la sua storia donata: Il cippo dedicatorio del Tempio di Diana Sipontina

Il prossimo arrivo di un’apparecchiatura per congelare il plasma, presso il Servizio Trasfusionale del San Camillo de Lellis a Manfredonia, ripropone qualche breve riflessione sul presidio ospedaliero sipontino ed i servizi che offre al territorio.

“Lo shock-freezing è indispensabile per la normale attività che viene svolta, ma è stato necessario che la Giunta Regionale tornasse indietro sui suoi passi e cancellasse due delibere proprie – commenta il Sindaco di Manfredonia, Angelo Riccardiper veder riconosciuto ciò che in altre realtà è assolutamente normale”.

“Ci si augura che sia il primo passo di un percorso per restituire dignità ai cittadini nel diritto alla salute, piuttosto che una disposizione superficiale o peggio ancora  di facciata. Superficiale se non si tenessero nel debito conto le norme sull’accreditamento sanitario che entreranno in vigore dal 1 gennaio 2015”, aggiunge ancora Riccardi. Precisi diktat che porteranno alla chiusura dei centri trasfusionali che non rispettano una serie di criteri strutturali, organici e tecnologici ed a Manfredonia, ora, si è lontani dal soddisfacimento.

Il Trasfusionale di Manfredonia ha lasciato i vecchi locali angusti dove era ubicato, trovando posto in una palazzina più funzionale con ampie sale, ma quasi vuote rispetto alle esigenze di una struttura così vitale.

I reparti che richiedono sangue sono, per la natura stessa dei ricoveri, quello della Medicina e dell’Ortopedia. Nel 2012 la richiesta è aumentata del 60% rispetto all’anno precedente. E le donazioni? In lieve calo, ma pur sempre di tutto riguardo: 531 chilogrammi di plasma quando, per esempio, a Cerignola sono stati 435 i chili raccolti ed a San Severo 361. Strutture che dal canto loro fanno conto giustamente su strumenti ancora assenti da noi.

Sull’utilità del congelatore per il plasma non si può dissentire, sorge spontanea però una domanda e la pone il primo cittadino sipontino: “Il sangue prelevato dal donatore viene congelato, ma come si potrà scongelare visto che il Trasfusionale non possiede questo strumento? Connettore sterile, congelatore e scongelatore di plasma, centrifuga refrigerata: anelli di una catena strumentale indispensabile per la quotidianità. Arriva uno strumento ma ne mancano almeno altri tre. Mi sforzo invano di capire la logica”.

Buon lavoro a coloro che prestano il proprio servizio presso il Servizio Trasfusionale di Manfredonia: il loro senso del dovere meriterebbe di essere ripagato con maggiori soddisfazioni professionali. Rinnoviamo, infine, l’invito a donare sangue: un gesto di altruismo, un gesto che unisce, un gesto concreto che risulta vitale e insostituibile.

 

 

Matteo Fidanza
Ufficio Stampa e Comunicazione – Città di Manfredonia

false

COMMENTI

WORDPRESS: 0