Il treno nella foresta torna un vecchio progetto nel Parco del Gargano

«In treno nel parco» potrebbe non essere più uno slogan se l'Ente parco nazionale del Gargano si facesse carico del progetto e, naturalmente, della su

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«In treno nel parco» potrebbe non essere più uno slogan se l’Ente parco nazionale del Gargano si facesse carico del progetto e, naturalmente, della sua concretizzazione. Una tratta ferroviaria per collegare la costa alla zona montana: dalla segheria di Mandrione alla Foresta Umbra. Un’idea che non è nuova, anzi, sa di polvere visto che già poco più di un decennio fa si avviò la fase della sua fattibilità. Un itinerario che avrebbe, senz’ombra di dubbio, pochi eguali: in treno partendo da “Mandrione”, ad un tiro di schioppo da Vieste, per salire agli oltre ottocento metri della Foresta Umbra. In sintesi, puntare al potenziamento della mobilità sostenibile come strumento per perseguire un impatto ecocompatibile delle attività turistiche nell’area protetta.

Poco più di trenta chilometri, toccando angoli suggestivi, mozzafiato, sfiorando alberi giganteschi, secolari, una vegetazione dai mille colori e dalle infinite sfumature. Il treno nella Foresta Umbra non sarebbe una novità in senso assoluto, perchè già nel 1898 una tratta ferroviaria attraversava l’area boscata di Umbra, intersecandosi con altri percorsi ferroviari che – come si legge nella pubblicazione di Pietro Lauriola e Claudio Angeloro – servivano per lo “sgombero delle tagliate parte del bosco Sfilzi e giunge alla rotabile Umbra- Iacotenente seguendo, praticamente, il percorso dell’attuale strada provinciale Umbra-Mare da località “Dispensa” fino a località “Regresso”.

Ma non sarebbe stata la sola tratta ferroviaria, infatti, di linee installate sul promontorio, qualcuno ricorda anche quelle nel bosco “Quarto” di Monte Sant’Angelo e nel bosco Rozzo Alto di Vieste.”Ferrovia economica”, come veniva chiamata all’inizio del 1900, la geniale invenzione dell’industriale francese Paul Decauville che ebbe notevole successo nelle miniere ma con risultati apprezzabili anche nei lavori forestali. Uno studio di fattibilità venne presentato nel corso di un convegno che si tenne presso l’opificio-se – gheria del Mandrione dal presidente pro tempore dell’Ente parco, Matteo Fusilli, riguardava diverse tratte ferroviarie, tra le quali la Foggia-Manfredonia (36,3 km) e la linea San Severo-Peschici-Calenella di 79 km, entrambe elettrificate.
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