Negozi sempre aperti è pioggia di ricorsi

I saldi invernali sono partiti quest’anno con una grossa novità: la liberalizzazione degli orari d’apertura dei negozi su tutto il territorio nazional

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I saldi invernali sono partiti quest’anno con una grossa novità: la liberalizzazione degli orari d’apertura dei negozi su tutto il territorio nazionale. Una norma contenuta nella manovra Salva-Italia del governo Monti ha infatti reso libero il regime di apertura oraria di negozi, esercizi commerciali, bar e ristoranti, demandando al singolo esercente la decisione di quando tenere alzate le serrande, compresi domeniche e giorni festivi.

Inoltre, è la seconda stagione degli acquisti con lo sconto che sperimenta la data unica, dopo i saldi estivi dello scorso luglio. Tranne Sicilia e Basilicata (partiti ieri), il resto delle regioni si è infatti adeguata ad adottare una data omogenea dell’inizio dei saldi. Così in tutte le grandi città – da Roma a Milano, da Torino a Bologna, Firenze, Napoli e Bari – si partirà giovedì 5 gennaio. Con poche eccezioni come il Molise e la provincia autonoma di Bolzano dove si dovrà invece attendere il 7 gennaio, mentre i valdostani, come da tradizione, aspetteranno fino al 10 gennaio.

Tutto pronto dunque per l’appuntamento ufficiale, anche se tra crisi economica e consumi al palo, sconti, promozioni, sottoscosto e sms confidenziali ai clienti più affezionati, imperversano un pò ovunque già da settimane. In Capitanata solo il Comune di San Severo – riferiscono in Confesercenti – ha anticipato il decreto Monti liberalizzando orari di apertura e chiusura dei negozi a dicembre. E’ nata così la «notte bianca» (17-18 dicembre), negozi aperti anche oltre la mezzanotte. Ma gli effetti della riforma, rilevano alla Confcommercio, si conosceranno «non prima di marzo-aprile». E ciò perchè anche in Capitanata si è in attesa delle mosse che farà la Regione in merito al calendario annuale delle aperture straordinarie che, com’è ormai tradizione, viene stabilito ogni inizio di anno. Ma quest’anno, forse, non ce ne sarà bisogno. «Già oggi – dice Franco Granata, direttore provinciale di Confesercenti – viene data facoltà ai commercianti di regolare il proprio orario di apertura all’interno di una fascia oraria larga tredici ore».
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