Debiti A.S.E.

Ammonta a 5,6 milioni di euro il debito fuori bilancio riconosciuto dal Consiglio comunale all’Ase Spa (azienda in house che si occupa di raccolta rif

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Ammonta a 5,6 milioni di euro il debito fuori bilancio riconosciuto dal Consiglio comunale all’Ase Spa (azienda in house che si occupa di raccolta rifiuti). Una somma cospicua frutto del riconoscimento di una situazione debitoria lunga un ventennio (1991-2010) che i vertici dell’azienda avevano quantificato in 7 milioni di euro (includenti fatture di servizi complementari al momento stralciati). Quella dei rifiuti era una delle questioni che più preoccupava la tecnostruttura di Palazzo San Domenico, impegnata in un lungo e complicato lavoro di controllo e revisione.
La maggioranza guidata dal sindaco Angelo Riccardi ha votato favorevolmente in maniera compatta, negativo, come prevedibile, il parere dell’opposizione la quale ha contestato le modalità del piano di rientro illustrato dall’assessore al ramo Pasquale Rinaldi. Un piano triennale che poggia per la maggior parte (3,6 milioni) sulla vendita del patrimonio immobiliare comunale senza prevedere alternative in caso di fallimento di tali operazioni. “È stato difficile prendere queste decisioni. – ha dichiarato Rinaldi – Abbiamo ipotizzato di spalmare questo debito che, rispetto a situazioni non lontane da noi (vedasi Foggia) è contenuto e non ha avuto ripercussioni sulla qualità del servizio e della vita della cittadinanza.
In sostanza per il 2011 abbiamo previsto una prima rata da 667mila euro (500 mila con l’alienazione del mercato coperto rionale – andato deserto anche il secondo bando – e 157 mila con la permuta di terreni). Invece, per il biennio successivo abbiamo stabilito che nel 2012 sarà ripianato il debito di 2,4 milioni di euro (1,1 milioni con alienazioni immobiliari e 1,3 milioni con contrazione di mutuo presso la Cassa Deposito e Prestiti) e nel 2013 i restanti 2 milioni (con ulteriori alienazioni immobiliari)”. Altro punto interrogativo rimangono le decisioni che assumerà l’Ase in conseguenza al riconoscimento di ‘soli’ 5,6 milioni. “In riferimento alla proposta dell’Amministrazione comunale – ha spiegato Rinaldi -, l’A.U. della società chiede qualche giorno di tempo per espletare gli adempimenti necessari. La proposta, in prima lettura, appare degna e scrupolosa”. La maggioranza plaude al provvedimento approntato in quanto “Trattasi di atti finalmente chiari e trasparenti che mirano alla razionalizzazione delle perdite”. Dati e soluzioni che, invece, vengono veementemente criticati dall’opposizione. “La risposta dell’Ase appare molto criptica e non si capisce come e su che tavolo voglia giocarsi questa partita. – ribatte l’opposizione – Inoltre, si vuol coprire un debito constatato con soluzioni assolutamente incerte. Alla luce della crisi economica, se le aste dovessero andare deserte (come accaduto per il mercato coperto rionale dove attualmente è ubicato il supermarket MD), come si porrebbe rimedio? Il Bilancio del Comune traballa sempre di più e si continua indiscriminatamente a fare ricorso ai debiti.
La soluzione della copertura di questo ammanco attraverso risorse pubbliche – conclude – sancisce la vittoria dei tantissimi evasori che in questi anni non sono stati certificati e puniti dal Comune i quali, con questo provvedimento definitivo, vedranno saldate tutte le loro inadempienze”.
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