Lavoro&Welfare: “incerto il futuro dell’Ospedale”. Sit-in il 15 ottobre

“LE criticità del Piano regionale di riordino della rete ospedaliera e del Piano di rientro e riqualificazione del sistema sanitario stanno spalmando

Amianto nella Frazione Montagna
Manfredonia, stalking: colpisce con bastone ex e figlia 20enne: arrestato
Pugno duro della Prefettura: tre abitazioni sgomberate a Foggia e un’altra interdittiva antimafia

“LE criticità del Piano regionale di riordino della rete ospedaliera e del Piano di rientro e riqualificazione del sistema sanitario stanno spalmando i loro effetti negativi sul nostro territorio. L’Ospedale di Monte S. Angelo è stato chiuso senza che sia stata realizzata, come previsto dal Piano, alcuna struttura alternativa e/o sostitutiva”.

“Nell’Ospedale civile San Camillo de Lellis di Manfredonia, in conseguenza della programmata riduzione di posti letto (già 30 al 31/12/2010, da 189 a 159) e della carenza di organico, si sta determinando una situazione di difficoltà nelle prestazioni e nella funzionalità dei reparti di Ortopedia, Ginecologia-Ostetricia,Chirurgia,Cardiologia–UTIC”Il declassamento da Ospedale intermedio a Ospedale di base, l’applicazione dei nuovi parametri standard indicati in atti deliberativi recenti della Regione con riferimento al rapporto tra popolazione e posti letto e alla classificazione di strutture semplici e complesse, gli ulteriori tagli previsti per i prossimi anni, rischiano di portare ad una riduzione e dequalificazione ulteriore dei servizi sanitari nel territorio di Manfredonia, Mattinata, Monte S. Angelo e Zapponeta”.

“I processi dei Piani di riordino ospedaliero e di rientro del sistema sanitario regionale, invece, vanno governati con equità e giustizia sociale senza mortificare le popolazioni e le aree più deboli, con la partecipazione delle Istituzioni locali, degli addetti ai lavori e dei cittadini, e non sulle loro spalle. Va ripensato il sistema dei ticket, riducendo l’estrema burocrazia attuale ed esentando intere categorie bisognose; devono migliorare e non ulteriormente peggiorare i sevizi territoriali ed ospedalieri; deve affermarsi un operare etico che renda pienamente funzionali agli interessi collettivi l’attività delle libere professioni mediche, che devono risolvere dignitosamente i problemi delle liste d’attesa e non alimentare lo sfascio della sanità pubblica e le disparità sociali”.

“L’obiettivo della de-ospedalizzazione di gran parte degli interventi a tutela della salute potrà realizzarsi solo se il passaggio avverrà con il necessario bagaglio di competenze e conservando una base solida di strutture funzionali, non certamente con la chiusura della stesse”. Il coordinamento di Manfredonia dell’Associazione “Lavoro e Welfare” rivolge un appello a chi riveste funzioni politiche e responsabilità di governo ai diversi livelli affinché sia realmente tutelato il diritto alla salute e assicurata la funzionalità delle strutture ospedaliere e territoriali nel nostro comprensorio.

Per informare e sensibilizzare l’opinione pubblica su un tema di così sensibile rilevanza,l’Associazione organizza per il pomeriggio di sabato 15 ottobre un sit-in in Piazza del Popolo, nel corso del quale sarà diffuso un dossier sulla situazione dell’Ospedale, elaborato e pubblicato in collaborazione con ManfredoniaNews.it.
false

COMMENTI

WORDPRESS: 0