Foggia, appalti truccati all'Asl:4 arrestati

Strumenti sanitari per una spesa sanitaria di 280mila euro acquistati grazie a una gara messa in piedi ad hoc. Un giro d'affari con cifre a più zeri s

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Strumenti sanitari per una spesa sanitaria di 280mila euro acquistati grazie a una gara messa in piedi ad hoc. Un giro d’affari con cifre a più zeri stroncato dai carabinieri dei Nas al termine di indagini culminate con verifica di documenti e perquisizioni in uffici amministrativi e di aziende, compreso quello del consigliere regionale Anna Nuzziello (La Puglia per Vendola), sorella di uno degli indagati. In carcere sono finiti Nazario Di Stefano, impiegato amministrativo dell’Area gestione patrimonio dell’ex Fg/1 di San Severo e ora responsabile istruttore delle delibere nella sede di Foggia con precedenti penali per rapine e furti; l’imprenditore Vincenzo Nuzziello, foggiano, impegnato nella vendita di attrezzature medicali, che farebbe capo alla società “Css” di Foggia. Ai “domiciliari” sono andati Raffaele Granatiero Manfredoniano 69 anni, direttore dell’Area gestione patrimonio dell’Asl,  e l’artigiano installatore Giovanni Bruno.La fornitura di materiale sanitario finita nel mirino della magistratura riguarda strumenti complementari all’uso di ferri chirurgici acquistati per le sale operatorie degli ospedali di Foggia, Lucera, Manfredonia e San Severo. La gara finita nel mirino degli investigatori risale al 2008 quando vengono invitate sette ditte, quattro delle quali non erano in possesso dei requisiti. Un taglio che permetteva a solo tre aziende di partecipare, tutte – secondo quanto sostenuto dall’accusa – facenti capo a Vincenzo Nuzziello che poi s’aggiudicava l’appalto con la “Css”. Particolare la situazione di questa impresa che, secondo i carabinieri, non ha una sede e dal 2009 ha emesso una sola fattura: quella relativa alla gara incriminata.
Spiegato anche il motivo che ha spinto gli iqnuirenti a efettuare una perquisizione nello studio del consigliere regionale Nuzziello che di professione fa la commercialista. “Si è resa necessaria – ha spiegato nel corso della conferenza stampa il Procuratore capo della Repubblica Vincenzo Ruysso – per acquisire documenti contabili relativi alla ditta di Vincenzo Nuzziello”. Come dire che non ci sono coinvolgimenti di natura politica.
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