“Il colpo della vita”, cerignolani e foggiani (vicini a clan) arrestati per assalto al caveau in Svizzera

Un colpo da cinema, ispirato al film “Ocean’s Eleven” che gli stessi banditi menzionavano spesso durante le loro conversazioni. I carabinieri di Cerig

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FOGGIA, lunedì 31 ottobre 2011 – ORE 18.30 Criminalità, classifica Sole 24 Ore: Foggia al 20^ posto

Un colpo da cinema, ispirato al film “Ocean’s Eleven” che gli stessi banditi menzionavano spesso durante le loro conversazioni. I carabinieri di Cerignola, coadiuvati dai colleghi di Como e Abbiategrasso e dalla polizia svizzera, hanno fermato 12 persone (da qui il nome dell’operazione “Ocean’s Twelve, sequel del fortunato primo capitolo della saga), tutte pregiudicate. 10 gli arrestati, due gli indagati. In manette otto persone di Cerignola e due di Foggia. Il gruppo era monitorato già da ottobre. I malviventi, infatti, erano già nel mirino delle forze dell’ordine per altri reati. L’organizzazione è stata sgominata proprio mentre stava realizzando un buco presso la struttura di proprietà della ditta Loomis a Chiasso in Svizzera. L’obiettivo, attraverso trapani e trivelle, era quello di penetrare all’interno del caveau dell’azienda per rubare denaro e oggetti preziosi: valore totale attorno ai 50 milioni di euro. “Il colpo della vita”, ha detto stamattina in conferenza stampa il comandante provinciale dei cc, Marco Aquilio. “Soldi che avrebbero reinvestito per il salto di qualità”, ha aggiunto.

La location della ditta era perfetta per la banda. Posta subito dopo un bosco (“Spinaverde”), vicino al confine, facile da raggiungere e semplice per la fuga. I banditi avevano approntato ogni cosa. Auto rubate, niente cellulari, allarmi disattivati presso l’azienda. Ma il gruppo criminale non aveva fatto i conti con i carabinieri e la polizia svizzera che hanno bloccato subito i cinque uomini principali, ovvero: Fabio Natale Tressante, classe ’78, Loreto Tricarico, classe ’66, Teodato De Vitti, classe ’78, Federico Mancini, classe ’90 e Savino Zagaria, classe ’68.

Altri cinque che erano riusciti ad allontanarsi sono stati arrestati dai carabinieri. Si tratta di Antonio Calvio, classe ’75, Giuseppe Claudio De Feudis, classe ’85, Franco Cappellari, classe ’75, Gerardo Conversano, classe ’93 e Antonio Salvatore, classe ’91. Gli ultimi due foggiani, gli altri cerignolani. Salvatore è ritenuto vicino al clan di Foggia, Sinesi-Francavilla e già arrestato nell’operazione “Super Soap”. Era sorvegliato speciale con obbligo di dimora a Foggia ma domenica è partito alla volta della Svizzera per raggiungere i compari, commettere il furto e tornare subito nel capoluogo dauno nella giornata di ieri, lunedì 26 febbraio.

La “Loomis” è stata scelta dopo vari sopralluoghi tra Nord Italia, Svizzera e Francia e alla fine individuata come quella “ideale” per il colpo. Il gruppo si è mostrato scaltro e attento ad ogni mossa. Si erano anche procurati congegni “jammer” (valore 40mila euro) di ultima generazione utile a disattivare gli svariati sistemi di allarme.
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