Referendum sul progetto dei depositi GPL Energas a Siponto

A 3 settimane dalla data del 13 novembre, annunciata per il voto referendario che coinvolgerà i cittadini di Manfredonia sul progetto di insediamento

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A 3 settimane dalla data del 13 novembre, annunciata per il voto referendario che coinvolgerà i cittadini di Manfredonia sul progetto di insediamento di mega-depositi GPL ad opera dell’Energas, l’Associazione Lavoro&Welfare, impegnata con determinazione a scongiurare che ciò avvenga e a difendere la sostenibilità ambientale del nostro territorio e la salute dei cittadini, ribadisce l’importanza del pronunciamento popolare su un tema fondamentale per il futuro della città.

Posto che ogni iniziativa per il NO ai depositi dell’Energas è utile alla partecipazione dei cittadini al referendum, l’Associazione Lavoro&Welfare esprime la piena disponibilità ad azioni informative e divulgative unitarie sul merito del referendum, in aggiunta ovviamente a quelle proprie.

Ribadendo la proposta avanzata come Lavoro&Welfare in una nota resa pubblica dagli organi di informazione a fine settembre 2016, nell’intervento fatto all’incontro del 18 u.s. nell’aula consiliare del Comune di Manfredonia, il coordinatore provinciale Salvatore Castrignano ha affermato: “il Consiglio Comunale, promotore del referendum, sia convocato in seduta permanente fino all’11 novembre, e quanti lo rappresentano istituzionalmente diano vita al più presto ad un confronto ampio con associazioni, rappresentanti dei lavoratori, attività d’impresa manifatturiere, commerciali, artigianali, operatori turistici e dell’economia del mare, scuole, mondo della chiesa, ordini professionali, ecc., affinché le iniziative di comunicazione e di informazione sul referendum coinvolgano tutta la città e possano meglio realizzarsi con l’azione coordinata e congiunta di ognuna delle espressione vitali della nostra comunità”.

Lavoro&Welfare, sulla scorta dell’esperienza e degli esiti della battaglia fatta per evitare insediamenti eolici nel nostro mare, coordinata dall’Associazione in prima linea e portata a compimento con esito momentaneamente positivo, ritiene che  occorre essere vigili, insieme con i cittadini, sulla coerenza dell’operato di soggetti e di partiti che per lungo tempo hanno latitato o espresso posizioni non chiare e che oggi sono chiamati ad attivarsi con tutta la loro forza, a Manfredonia ed oltre, superando ogni tentennamento ed ambiguità, per tutelare il territorio e la salute.

Perciò è utile che le attività per favorire la partecipazione e l’incisività del referendum siano sostenute, più che da un unico comitato, da un coordinamento tra i molteplici soggetti impegnati a scongiurare l’insediamento dell’Energas e che ognuno degli attori locali in campo, per la propria funzione specifica, si metta all’opera anche direttamente con iniziative di pubblica rilevanza istituzionale e sociale, tra la popolazione, negli organismi associativi o di partito ai vari livelli, nel Consiglio regionale, in Parlamento.

In tal modo riteniamo sia possibile moltiplicare tutte le energie presenti a Manfredonia e nel territorio che convergono verso l’obiettivo comune di impedire l’insediamento dell’Energas, mettendo insieme, senza falsi unanimismi, lotta sociale, politica ed istituzionale per dare vita ad un impegno ampio ed autorevole che sostenga le ragioni della nostra comunità nella battaglia per tutelare ambiente e salute e per costruire ed autodeterminare il futuro sostenibile del nostro territorio.

 
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