"LA CAPITANATA RIVENDICA IL PROPRIO RISCATTO

Riccardi: “Dietro le carenze infrastrutturali e il mancato sviluppo c’è il volto dei disoccupati, l’angoscia degli agricoltori, la difficoltà dei pes

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Riccardi: “Dietro le carenze infrastrutturali e il mancato sviluppo c’è il volto dei disoccupati, l’angoscia degli agricoltori, la difficoltà dei pescatori, la sofferenza degli imprenditori”.

Seconda provincia più estesa d’Italia: la Capitanata è tra le più grandi province agricole, con una serie di primati in alcune produzioni. Nel suo Golfo è insediata una delle più grandi flottiglie pescherecce. In alcune aree vi sono notevoli installazioni di impianti di produzione di energie alternative (eolico e fotovoltaico). I flussi turistici indotti, soprattutto dalle località del Gargano, sia per le mete religiose e sia per le località balneari, pongono la Capitanata al  primo posto a livello regionale con circa un milione di arrivi e 4,5 milioni di presenze di turisti.

“Eppure – la considerazione del sindaco di Manfredonia Angelo Riccardi – nonostante estensione, numero di abitanti, preminenze, esigenze e complessità territoriale, con quattro differenti pregevoli regioni naturali (Promontorio del Gargano, Tavoliere delle Puglie, Sub Appennino Dauno, Arcipelago delle Isole Tremiti) ogniqualvolta si è trattato di attuare, nel contesto regionale, scelte strategiche, la Capitanata è stata trascurata o depauperata”.

“Così è stato per i provvedimenti di attuazione del Piano di rientro e del Piano Ospedaliero – prosegue – che non hanno tenuto conto delle differenti realtà e della distribuzione della popolazione, ma hanno invece agito in maniera discriminante, con tagli che hanno colpito con forti e ingiustificati ridimensionamenti alcune strutture ospedaliere”.

A Foggia è stato soppresso il Distretto Militare, la scuola di Polizia cancellata, la Banca d’Italia ridimensionata, l’Ente Fiera minimizzato, Poligrafico e Zecca dello Stato ridotti a piccolo laboratorio tipografico. I tribunali periferici chiusi; con la relativa riduzione del numero di pattuglie delle Forze dell’Ordine che erano dislocate sull’intera provincia, il controllo di legalità diviene sempre più flebile.

“In una provincia come la nostra, dove la criminalità rappresenta una seria minaccia al civile sviluppo, è necessaria una decisa azione di prevenzione di fenomeni delinquenziali sempre più preoccupanti”, aggiunge il sindaco.

Il divario infrastrutturale e dei collegamenti rispetto alle altre aree pugliesi resta la nota dolente che rappresenta, in modo anche emblematico, il distacco e la ‘discriminazione’ della Capitanata rispetto alle altre aree pugliesi.

Lungo e preciso, oltre che oggettivamente fondato, l’elenco che Angelo Riccardi produce e che ne avvalora la presa di posizione: “L’ingiustificabile inattività, dopo molti anni e dopo vani grotteschi interventi, dell’aeroporto ‘Gino Lisa’ nonostante importanti flussi turistici, il fallimento dell’interporto di Cerignola, l’abbandono di uno scalo rilevante come il porto Alti Fondali di Manfredonia sebbene si collochi nelle direttrici di traffico nazionali ed internazionali individuate dai corridoi trans europei I e VIII, è un elenco di deprivazioni cui ora si aggiunge anche la penalizzazione riservata  a Foggia dalle Ferrovie dello Stato e dal  “Piano Regionale dei Trasporti Puglia” che, nella realizzazione del progetto Alta Capacità ferroviaria Bari-Foggia-Napoli,  prevede di aggirare la stazione di Foggia con l’ulteriore ennesimo ridimensionamento del traffico”.

“Qui non si tratta dell’elenco dei dolori di un provincialismo questuante incapace di assumersi le proprie responsabilità. Dietro le carenze infrastrutturali e il mancato sviluppo – prosegue Riccardic’è il volto dei disoccupati, l’angoscia degli agricoltori costretti a svendere, la difficoltà dei pescatori che non possono proseguire l’attività, la sofferenza degli imprenditori obbligati a chiudere la proprie aziende”.

“A questo punto, di fronte alla crisi che colpisce duramente i settori economici tradizionali e devasta l’esile settore industriale, con la conseguente drammatica perdita di posti di lavoro, si pone una questione di sopravvivenza che sottoponiamo a tutti i candidati alla presidenza della giunta regionale: i voti della Capitanata devono avere un corrispettivo nell’impegno a riequilibrare le differenze all’interno della Puglia, che potrà crescere soltanto se avrà uno sviluppo globale senza squilibri territoriali”.

“Attendiamo riscontro”, conclude il sindaco Riccardi. “In mancanza del quale, la classe dirigente di Capitanata si assuma le proprie responsabilità”.

Matteo Fidanza Ufficio Stampa e Comunicazione – Città di Manfredonia

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