Dalla siccità al rischio idrogeologico, l’allarme dei geologi pugliesi: “Territori fragili, urbanizzazione e crisi climatica aggravano i rischi”

“Siamo passati in pochissimi giorni da emergenza idrica ad allagamenti e rischio idrogeologico. È’ bastato un  evento piovoso “eccezionale” (orama

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“Siamo passati in pochissimi giorni da emergenza idrica ad allagamenti e rischio idrogeologico. È’ bastato un  evento piovoso “eccezionale” (oramai non sono più tanto eccezionali) in Puglia per generare criticità significative soprattutto nelle aree con lame, corsi d’acqua effimeri e solchi erosivi, che normalmente hanno portate nulle ma durante piogge intense possono causare esondazioni”. È il commento di Giovanni Caputo, presidente dell’Ordine Geologi della Puglia, in merito al maltempo che sta imperversando in questi giorni in Puglia e nella provincia di Foggia, che ha creato non pochi disagi e rischi per la popolazione: “Questi eventi mettono in evidenza la fragilità dei territori sottoposti a rischi di dissesto geo-idrologico, aggravata da fenomeni di saturazione del suolo e impermeabilizzazione dovuta a urbanizzazione”, evidenzia Caputo.  “Le lame, caratteristiche della Puglia centrale, sono corsi d’acqua che restano quasi a secco per gran parte dell’anno ma possono dilagare durante eventi meteorologici intensi. Sono spesso attraversate da strade e infrastrutture che possono diventare punti critici per alluvioni ed esondazioni, come è accaduto in diverse località tra cui Molfetta, Altamura, Bari, Bitonto e nel Salento. Il territorio pugliese mostra fragilità accentuate da condizioni geologiche e geomorfologiche, che fanno sì che anche eventi di pioggia intensi ma relativamente brevi possano scatenare allagamenti, frane e danni”, aggiunge il presidente dell’Ordine Geologi. 

Elevate precipitazioni su suolo saturo o impermeabilizzato causano ruscellamento e piene rapide. Negli ultimi anni questi eventi estremi sono aumentati, con gravi conseguenze per la sicurezza civile e ambientale. Secondo Caputo, la crisi climatica accentua la pressione meteo-climatica su questi territori già fragili, aggravando la frequenza e l’intensità delle piogge eccezionali: “L’urbanizzazione porta a impermeabilizzazione del suolo, diminuendo la capacità di assorbimento delle acque piovane e aumentando il rischio di alluvioni. La gestione territoriale, quindi, richiede interventi mirati, ma anche una collaborazione con i cittadini per una buona gestione del territorio”.

“Questi aspetti – conclude – sono rilevanti per comprendere e prevenire i rischi legati a eventi piovosi eccezionali in Puglia e alla loro interazione con le lame e la fragilità territoriale”. 

 

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