Cresce in Puglia la febbre da «Gratta e Vinci»

Quella del «Gratta e Vinci» è oramai diventata una vera e propria epidemia sempre più dilagante. È sicuramente tra i giochi più diffusi e preferiti tr

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Quella del «Gratta e Vinci» è oramai diventata una vera e propria epidemia sempre più dilagante. È sicuramente tra i giochi più diffusi e preferiti tra chi vuole tentare la «dea bendata».

Diciamolo chiaramente, si tira la cinghia su tutto, tranne che sul gioco. Alla faccia della crisi che tira e che impone a tante famiglie di farsi i conti in tasca, «10eLotto», «Gratta e vinci», «Bingo», slot machine, scommesse sportive e ippiche (tanto per citare i più gettonati) continuano a «manipolare» i risparmi della gente, sempre più protesta verso l’illusione di una vincita record.

Insomma la «febbre da gioco» (meglio nota come ludopatia), raffreddatasi durante il lungo periodo pandemico per la chiusura dei punti gioco per le restrizioni anticontagio, sembra essere salita nuovamente in tutto il Paese, Puglia compresa.

Cresce in Puglia e Basilicata la febbre da «Gratta e Vinci»

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