Circa 1500 persone hanno aderito allo sciopero generale indetto dalla CGIL e manifestato per la Global Sumud Flottilla e per la Palestina libera a

Circa 1500 persone hanno aderito allo sciopero generale indetto dalla CGIL e manifestato per la Global Sumud Flottilla e per la Palestina libera a Foggia, da Via Lanza alla Prefettura, con interventi finali davanti al Comune. Il conflitto mediorientale e lo stop degli attivisti della Flotilla da parte di Israele nella acque internazionali ha mobilitato centinaia di piazze. Presenti tutte le categorie sindacali, dalla Fiom alla Funzione Pubblica, l’Usb, l’Uds e alcune scuole foggiane come il Liceo Marconi.
Il segretario provinciale della CGIL Gianni Palma ha invocato il cessate il fuoco, criticando aspramente il Governo Meloni. “Alle provocazioni della premier che ha detto che staremmo facendo un weekend lungo, diciamo chiaramente che non siamo noi quelli che utilizzano i voli di stato il weekend per fini privati. Non ci meritiamo un governo che ha queste posizioni vergognose, non ci meritiamo un ministro degli Esteri che nella culla del diritto farfuglia dicendo che il diritto varrebbe fino ad un certo punto. Continueremo a stare nelle piazze e scioperare perché bisogna assolutamente cambiare rotta e garantire e costruire un mondo di pace in cui i due Stati siano legittimati. Presenteremo un documento in Prefettura nel quale si chieda che almeno simbolicamente lo stato di Palestina sia riconosciuto. Viva la Palestina, Viva Gaza, Via i diritti dei popoli”.
Il sindacato ha rivendicato la piena legittimità dell’iniziativa, respingendo le motivazioni espresse dalla Commissione di Garanzia, e annunciando che le avrebbe contrastate in tutte le sedi competenti a tutela dell’Organizzazione e delle lavoratrici e lavoratori”.

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