Quarantuno anni fa a Mosca Pietro Mennea diventava campione olimpico nei 200 m

Recupera, recupera, recupera... ha vinto. È registrata nella memoria e nelle emozioni di tutti la telecronaca di Paolo Rosi quando raccontò il miracol

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Recupera, recupera, recupera… ha vinto. È registrata nella memoria e nelle emozioni di tutti la telecronaca di Paolo Rosi quando raccontò il miracolo sportivo di Pietro Mennea, il 28 luglio del 1980, data in cui vinse i 200 metri alle Olimpiadi di Mosca.
Un oro che Pietro lo Zar volle fortissimamente volle, nonostante la sua ottava corsia, e che continua a brillare nella storia della atletica mondiale.

Alle Olimpiadi di Mosca, sulla pista dello stadio Lenin, il barlettano con il tempo di 20”19, arrivò davanti all’inglese Allan Wells per soli due centesimi.

L’immagine simbolo della Freccia del Sud, stretto nella sua canottiera con il numero 433, con le braccia alzate è una icona di sport puro che profuma di lavoro e sacrifici.

Storie Olimpiche - Mosca 1980, l'Olimpiade di Mennea

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